Giornata internazionale della donna

Non so se essere indignata, arrabbiata o se gioire
www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=61640&...
In pratica siamo specie protetta come la foca monaca,l'orso bianco, le balene etc, etc.? Cosa? ahh ok ora ho capito, da qualche parte bisogna pur iniziare? Facciamo leggi e sopratutto applichiamole con severità e giustizia.
La giornata iunternazionale della donna, trovo la cosa UMILIANTE è come dire:- voi non siete persone! Lo so, lo so, l'ho presa male io...

Un articolo interessante Di Antonella Randazzo sul concetto estetico di Donna in rapporto alla cultura, mi sembra interessante:

www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&...

Poveri noi in mano del business a tutti i costi

Dopo aver letto l'articolo, ancora una volta, capisco che anche il rapporto uomo/donna ha a che fare con il più rilevante problema dell'essere/apparire.
La donna deve apparire bella, ma non è necessario che lo sia.
L'uomo deve apparire forte ma non è necessario che lo sia.
Tutti ci illudiamo che siamo belli e forti, poi, all'improvviso arriva il suono della campana che ci riporta alla verità, che siamo brutti e deboli...
Secondo me l'anoressia è un forte allarme di questo tipo. dovrebbe far capire alle persone che gli obiettivi della ricchezza, della perfezione estetica cose raggiunte da quelle modelle, che sicuramente realizzano i propri desideri, non sono in realtà i nostri veri scopi, altrimenti sarebbero tutte persone felici non malate. Più evidente di così. eppure si continua su quella strada.

Festeggiare poi la Donna non è come separare, distinguere da ciò che è la controparte maschile? non sarebbe come dire "festeggiamo la donna perchè l'uomo non ha bisogno di essere festeggiato, l'uomo è uomo e tanto basta, mentre la donna in fin dei conti è solo una sua costola, di secondo rango insomma.
Ora non voglio fare una difesa d'ufficio però mi sembra che la parità dei sessi sia ancora lontana da raggiungere, ma d'altra parte è ancora lontano da raggiungere un livello accettabile di maturità umana in senso generale.
Diciamo che la donna vive ancora in funzione dell'uomo, mentre l'uomo vive in funzione di se stesso, forse è questa la differenza più grossa tra i due e che dimostra il mancato raggiungimento della "parità".
Certo, se l'uomo prendesse coscienza di ciò che succede, capirebbe che il suo potere è davvero molto limitato e che è lontano da essere quello che crede.

Zennino ti dirò, non ho trovato l'articolo così illuminante, in pratica, gira e rigira, sempre le stesse cose.

Per ciò che mi riguarda cederei volentieri il 25 novembre a voi uomini perchè una giornata come quella dedicataci la trovo umiliante.
La giornata della donna è una cazzata mi chiedo ha un costo? Cosa ci guadagna chi l'ha proposta? Lo so sono maliziosa ma qui gatta ci cova!
La testa della gente si cambia con l'esempio, si cambia applicando le leggi in modo onesto e rigoroso, a me di avere una giornata dedicata non me ne po' fregà de meno, voglio fatti.
Se poi l'uomo e la donna devono essere considerate due entità divise, io non ci sto perchè qui si parla di persone e non di generi di consumo e le persone, secondo me, sono tutte uguali a prescindere dal sesso di appartenenza. Creare il giorno della donna per me è discriminante.
Chi violenta, abusa, uccide tortura, deve andare in galera e deve restarci, questo dovrebbe valere per OGNI delitto commesso.


Parliamo della donna che lavora, al ritorno a casa trova le faccende da sbrigare ed i figli da accudire, uomini attivi ne vedo pochi in giro, in genere si fanno accudire pure loro che sono sempre COSI' STANCHI!! Non vi vedo così vittime del sistema


Vogliamo parlare di politica e dire che la donna è considerata meno dell'uomo in campo sociale,( messaggio alle donne) rifacendomi ad una canzone cantata da Mia Martini:- gli uomini sono figli delle donne!-
Una responsabilità per come crescete e diventate l'abbiamo pure noi.
Se siete come siete è colpa di noi madri che non riusciamo ad uscire da un clichè.
Ripeto, dobbiamo guardarci e trattarci con rispetto
perchè la differenza stabilita dalla natura è per la preservazione della specie e non è un marchio identificativo di qualità..eheheheh

Non condivido in toto nemmeno io l'articolo però ho trovato spunti di riflessione che poi è quel che cerco quando leggo.

Uno di quelli è senza dubbio il mutamento del gusto estetico in base alla cultura. Ovvero oggi si pensa che la bellezza femminile sia oggettivamente legata ai criteri della nostra cultura mentre invece questi criteri sono cambiati nel corso del tempo, in funzione della società che proponeva tali criteri, sempre correlati al ruolo che la donna deve avere all'interno di quella stessa società.
Sembra che sia quindi più importante il ruolo della persona all'interno della società anzichè la persona stessa.

Non ho mai pensato che ci sia una differenza di rango tra uomo e donna, a priori diciamo, però credo che si voglia evidenziarla più che attenuarla nella nostra società. Poi non so dire in culture diverse.