Poesie della vita

SEME DIVINO
Esplosione d'amore dell'Uno nello spazio.
Le Sue ceneri si espandono nell'universo,
tornando a Lui feconde del vissuto.
Polvere che contiene il Seme Divino della vita,
che si adatta agli infiniti contesti
e si ciba di se stessa per tenersi in vita.
Seme Divino, ti scorgo nelle Tue infinite metamorfosi e manifestazioni,
Tu sei me ed io sono Te.
Debbo solo riconoscerTi,
debbo solo riconoscermi.

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STELLA DEL MATTINO, GUIDA IL NOSTRO CAMMINO

Stella del Mattino,
brilla piu' forte e squarcia la nube che ti ha oscurata
e guida di nuovo il nostro cammino.
Gli uomini per millenni hanno perso la rotta,
perche' non vedendoti piu',
si sono confusi con le altre Stelle,
ed alcuni ti hanno scambiata persino con la Luna,
mentre altri, non sanno piu' nemmeno in che direzione cercarti.
Le mappe lasciate dagli antichi navigatori,
senza di Te sono inutili.
Ascolta le nostre preghere,
brilla piu' forte e mostraci la via del ritorno.

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IL MIO POVERO MONDO

Lontano via di qua, mi sento trasportare,
Guardo il mondo giu’ che non sa’ come amare.
Immensi fiumi di incomprensioni scorrono
Tra i miei fratelli che non si riconoscono.
Le intolleranze inarrestabili sbocciano,
E gli odi, come tuoni, nei loro cuori rombano.
Vortici devastanti che si espandono
fino ad oscurare il mondo,
Guerra e Morte nel gran finale trionfano;
E gli angeli che ci osservano smarriti, piangono…..

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Morte dei poeti.

Che strana specie sono gli umani!
Con la bocca pregano Dio,
Ma quando Lui prova a manifestarsi
in alcune sue creature che imparano ad ascoltarlo,
non lo riconoscono, e lo rimettono in croce all'infinito.
"Dio, perdona loro, che non sanno quello che fanno".

Non comprendono che tutti noi siamo parte di Dio,
ed amandoci tra di noi, lo glorifichiamo.
Non sanno piu' stare in silenzio,
ad "imparare" ad ascoltare la Sua voce,
e parlano da "sordi" senza riconoscerlo.
e vivono da "sordi" senza piu' "sentirlo".

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I Tre in Uno

Non solo Gesu', ma altri uomini seppero connettersi al "Padre" prima di lui, dopo di lui, ed alcuni continuano a farlo.

Dio in ogni uomo

Padre/Madre = Forza Creatrice/Dio
Figlio= Creazione/Uomo
Spirito= Connessione

L'Uomo e' in grado, tramite la Connessione, di accedere alle varie sfere del creato, e puo' avvicinarsi alla forza primordiale luminosa, fino a percepire in se' quella Scintilla Divina che giace nascosta nelle sue oscure profondita'.

Non e' questa la "sostanza" di molte antiche dottrine? Imparare ad eseguire questa trasformazione o 'connessione' con varie tecniche?
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Morire d'amore
Il mondo ha sempre avuto i "martiri dell'amore", che hanno sofferto pene tremende o dato la vita per i loro cari, per la loro gente, per il proprio paese etc...Cristi comuni che non appariranno mai sulle pagine della storia e dei testi sacri. L'amore che sentiamo per i nostri cari e che ci spinge a dare la nostra vita per loro, puo' ampliarsi, e raggiungere scale piu' grandi, se percepiamo gli altri esseri come nostri fratelli. Il "risveglio spirituale" ci permette di attivare queste percezioni e di farci riconscere per quelli che siamo, senza piu' il bisogno di combatterci ed ucciderci, ma stimolando la necessita' di aiutarci e di amarci e di crescere insieme interiormente.
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CHI SIETE VOI?

Chi siete Voi che entrate in silenzio
nelle pieghe invisibili del nostro mondo?
Che ci portate nei vostri viaggi
mostrandoci frammenti dell'ignoto?
Che ci parlate senza parole
e sapete ascoltare il nostro cuore?
Chi seite Voi, che avete aperto
la porta della mia anima
facendoci entrare la luce,
quando ivece volevo chiuderla
ed andarmene per sempre?
Chi siete Voi veramente?
Forse le emanazioni del Divino,
le Sue Forze Intermediarie o Messaggeri...
Noi a volte vi chiamiamo Spiriti, Dei, Angeli,
vi chiamiamo con tanti nomi....
Chiunque voi siate, non ci abbandonate...
Continuate ad aprire le porte dei nostri animi,
facendoci entrare questa melodica, gloriosa,
ed amorevole Luce Divina,
che potra' sanare ogni ferita,
e ridarci la forza e l'armonia
per giungere fino alla fine
del nostro viaggio....
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Dedicata a tutti:

Il libro della nostra vita

Anche I pensieri e le emozioni s’imprimeranno
sulle pagine del libro della nosta vita,
che verra’ inseirto nella Bibliotheca Universale del Divino
quando avremo finito di scriverlo.

Cerchiamo di inserirci tante cose belle e buone,
Di colorare I capitoli con gioia, allegria,
Amore, perdono, tolleranza, speranza e luce,
Inserendo fiori profumati anche tra le pagine scure e tristi.
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Questa poesia l'ho scritta tra le lacrime; perche' dobbiamo vergognarci di piangere? Il pianto ci ricorda che siamo creature sensibili e vulterabili...

Padre mio.

Dove sei padre mio?
Ti ho cercato a lungo ed invano
Negli uomini del mondo,
Con la speranza di poter percepire in loro
Anche la piu’ minima essenza della tua presenza.
Non ho mai visto il tuo viso, sentito il tuo profumo,
toccato la tua pelle o ascoltato la tua voce.
Di te solo I ricordi raccontati dagli altri,
Ed una preziosissima amorevole lettera
Scritta di tuo pugno quando eri ancora in vita.
L’unico intenso legame che avevo con te, sparito nel nulla.
Quale dolore piu’ prodondo nel sentirmi strappare via
Quel prezioso dono di inestimable valore,
Che era per me l’unico arpiglio per poterti sentire e ritrovare
Le infinite volte che ti rileggevo…
Mi manchi padre mio, anche se nei miei ricordi,
Sei solo un fantasma senza volto e senza voce;
Mi mancano I ricordi di te che no ho pututo avere…
Ti adoro padre mio, di questo ne puoi esser certo.
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Per te che non sei piu' tra noi....

Questo piccolo poema era stato dedicato a “Orso che Corre” quando era ancora in vita (qualche anno pima della sua esecuzione). L’avevo scritto per lui dopo una cerimonia Sacra Indiana in suo onore eseguita con amici e parenti secondo le sue direttive, della quale poi gli abbiamo spedito la cassetta per poter ascoltare il canto sacro, ed un’aggiuinta di musica suggestiva con flauto, perucssioni ed ocarina, con tanto di cicale ed abbaiare di cani che si erano inseriti gradevolmente nel contesto..

Non sei solo.

Lungo I viali del cielo
Il mio canto salira’,
E cavalcando il mio animo,
Il vento dei sentimenti seguira’.
Lontano, lontano, oltre questa terra,
Oltre il grande mare,
Lontano, fino al tuo cuore.
Ecco, ora ti sento accanto,
Sento il tuo battito che si unisce al mio,
Ed il nostro che si fonde a quello dell’universo.
Si, stiamo nel grembo del mondo,
La vita palpita, dentro ed intorno a noi.
Percepisco l’essenza della vita,
Percepisco Dio.
Dio e’ ovunque,
Nell’infinito esteriore,
Dio e’ qui,
Nell’infinito interiore.
Mentre noi viviamo indipendenti le nostre vite,
Lui, come un Padre,
Ci ama, ci consola, ci perdona.
E qualsiasi cosa accadra’,
Non ci lascera’ mai
Se ci ricorderemo di Lui.
E se ascolto in silenzio
la Sua voce dentro di me,
Anche io ti amo, ti conforto, ti perdono.

A Running Bear da “Buffalo Child”
PS: Orso, perdona loro che non sanno quello che fanno...
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Dediaca a mio marito:

SORRIDI AMORE...

Non so' dove, come o quando,
ma so' che un giorno,
dovro' lasciare per sempre
questo mondo.
Sara' esatate o inverno?
Sara' notte o giorno?
Saro' sola o in compagnia?
Dovro' soffrire molto?
Tutto quello che vorrei,
in quel fatale momento,
e' di essere stretta forte
dalle tue possenti braccia,
e lasciare su di te
il mio sorriso eterno.
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Questo testo fa' parte di una danza sacra che avevo improvvisato pur non sapendo ballare, e ne descrive il significato dei movimenti, e se ci doverssi riprovare 1000 volte a rifarla, non ci riuscirei piu'..sono quelle esperienze uniche ed irripetibili e sono fortunatamente stata capace di immortalarla su un piccolo video.

DANZA SACRA

Torniamo indietro lentamente dentro di noi, percependo l’oscillazione aromonica della nostra linfa vitale, il collegamento del nostro essere all ritmo dell’universo.....
Il mondo ci prende nei suoi vortici, ci tira da una parte e dall’altra, ci fa’ cadere in basso, ci fa’esultare in alto, ci coinvolge con la sua intensita’.
Scansiamo le oppressioni che ci aggrediscono intorno, mantenendo la nostra anima pura e vibrante; apprezziamo fino in fondo la magia dei piccoli momenti, perche' anche loro fanno parte del grandioso spettacolo della vita.
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Il gigante e la bambina

Perche' gigante odi il mio correre spensierato dietro le farfalle?
Perche' non sopporti le mie cadute gioiose sul mio prato vellutato?
Perche' mi strappi dalle mani I fiori che cerco di raccogliere e li calpesti?
Perche' non vuoi che mi perda nella magia di un arcobaleno?
Perche' cerchi di catturarmi e trascinarmi nella tua grotta tetra e fredda?
Perche' vuoi convincermi che nella tua grotta possiedi tesori ?
Li vedo da lontano I tuoi tesori;
I diamanti sono le lacrime cristallizzate delle tue vittime ignare,
L'oro che hai accumulato, e' la linfa vitale
che hai strappato a tradimento alla madre terra che ti ha dato alla luce.
Non mi prenderai mai gigante e non mi corromperai mai con I tuoi falsi tesori;
I miei sono qua' sotto il sole e non ho nessuna intenzione di abbandonarli..
Semmai posso insegnarti io ad apprezzare I miei;
Ti insegnero' a correre scalzo e spensierato dietro le farfalle,
a rimanere fuori della tua grotta a contemplare il cielo;
Ti faro' sedere lungo il fiume e rieschiero' di essere stritolata dai tuoi artigli
Per poter alzare il tuo volto e farti osservare finalmente il sole.
Il sole e' di tutti, e se apri gli occhi, lo puoi vedere anche tu.
Se smetti di ruggire, potrai sentire anche tu la melodia dei miei amici uccelli..
Se smetti di catturare le tue vittime, potrai accorgerti della intensa bellezza dei fiori
E non avresti piu' bisogno di accumulare I tuoi tristi e cupi tesori nella tua grotta
Perche' finalmente potrai capire che la vita te ne offre un'infinita' e sono tutti intorno a te,
e devi solo aprire I tuoi occhi
ed iniziare a gioire anche tu!

la bambina
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[Modificato da nadiacinque 04/01/2007 13.44]

Paura di volare

Una vita in gabbia incatenati dalle nostre paure.
Paura d'innamorarsi, di sognare,
di gioire, di tremare, di volare.
Paura di fallire, di soffrire, di morire...

Moriremo tutti comunque.

Ma alcuni avranno avuto il coraggio
di uscire dalla gabbia,
di affrontare le paure,
di gettarsi nell'immensita', per il grande volo della vita;

ed avranno amato, sognato, gioito e tremato,
avranno sofferto morendo dentro e rinascendo di nuovo per continuare il volo...

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Paure

Siamo sommersi di paure;
da quelle che impediscono di inseguire i nostri sogni in attesa di essere vissuti,
a quelle spirituali che inconsciamente ci chiudono in gabbie mentali sicure
dove non bisogna pensare ma solo seguire le masse che ci rassicurano;
ed uscire dalle gabbie ci terrorizza,
perche' ci si sente soli dove nulla e' stato pensato o preparato,
e siamo noi a doverlo fare....soli nel buio,
guradando a distanza tutti senza seguire nessuno,
ma solo la fioca luce che da lontano non ci fa' perdere,
o insieme a branchi chiechi che ci rassicurano
ma che vanno a flussi in tutte le direzioni senza farci scorgere la vera luce...
Le paure sono tante, alcune ci proteggono, altre ci castrano, ed altre ancora ci distruggono....
Vivere lottando contro le nostre paure per "capire" quali sono da bruciare e quali da tenere,
per poterci alleggerire e spiccare il volo.....

[Modificato da nadiacinque 06/01/2007 12.22]

DEDICATA A TUTTI QUELLI CHE LEI HA UCCISO E DISTRUTTO,
A TUTTI QUELLI CHE CON LEI SI STANNO PERDENDO.

Maledetta droga assassina


Mi torna in mente il tuo sorriso di tanti anni fa',
impacciato, tenero, timido, insicuro...
Tu, un bel ragazzo, simpatico, intelligente
che tutto avrebbe potuto avere dalla vita.

Invece da lontano, ti ho visto arrenderti alle prime lotte,
ai primi dispiaceri, ai primi fallimenti..
Ti ho visto scivolare via, sempre piu' in alto mare,
mentre le spiagge della tua vita da costruire e da vivere
si allontanavano da te.

Poi un grave colpo ti fece perdere del tutto la vista
delle tue mete da raggiungere...
Ormai non vedevi piu' nulla intorno, non sapevi piu' in quale direzione
nuotare per poterti salvare da te stesso e dal mondo.

Quando qualcuno si avvicinava per tirarti fuori e portarti a riva,
la stanchezza per restare a galla,
ti faceva accettare l'aiuto e porgevi la mano tremante ed esausta,
ma poi, le spiagge che sognavi erano talmente distanti
che lasciavi scoraggiato la presa,
lasciandoti andare di nuovo alla deriva allontanandoti sempre piu'.

Spiagge che aspettavano te per essere vissute,
che hanno atteso invano...
Alla fine, esausto hai deciso di non nuotare piu' e di lasciarti affogare.

Mi torna in mente il tuo sorriso di tanti anni fa',
impacciato, tenero, timido, insicuro..
Tu, un bel ragazzo, simpatico, intelligente
che tutto avrebbe potuto avere dalla vita....

Perche'? Perche'? Perche'? Maledetta droga assassina!

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I motivi per cui si finisce in questo vortice mortale e distruttivo, possono essere svariati, ed e' vero che la nuova generazione spesso consce il prezzo di tutto ma il valore di nulla.
Quando qualcosa non va' nella direzione da loro desiderata durante l'impatto con la vita reale che crea delusioni e dolori, si arrendono facilmente perche' non sono abituati a lottare, a conquistare, a comprendere il valore delle cose e di conseguenza ad apprezzarle.
La colpa a volte, e' in parte anche la nostra che abbiamo creato ed alimentato questa fascia di generazione debole.

[Modificato da nadiacinque 25/01/2007 15.27]

Nonnina mia, riposa in pace.


Quante volte hai aspettato quelle telefonate che non arrivavano mai.
Quante volte hai osservato la porta di casa
quando sentivi dei rumori fuori,
nell'attesa di una visita che non c'era.
Quante volte scrutavi la finestra,
con la speranza di scorgere un viso familiare che non compariva.
Ogni giorno controllavi la posta,
per vedere se ci fosse una frase o un saluto per te...
ma nulla da fare a parte le mie occasionali lettere
che custodivi con grande cura.

Mi chiedevi spesso piangendo, dove erano finiti tutti gli altri,
ed io non avevo piu' buggie da raccontare.

Ho provato a colmare il tuo grande vuoto con tante attenzioni,
ma non e' servito a non farti pensare,
a non farti piangere di dolore
perche' li volevi vedere, perche' ti mancavano....

Me le ricordo le loro scuse:
Non ho tempo, ho troppo da fare.
Se lei non mi chiama, io non la chiamo.
Se mi vuole vedere, puo' prendere gli autobus
e venire lei a trovarmi.
Cerca di comperarmi con i soldi e con i regali.
Dice sempre le stesse cose ed a volte le sue parole sono fuori luogo.

E ricordo amaramente le scuse usate dopo il suo crollo finale:

Che ci andate a fare, tanto nemmeno capisce che siete li'.
Non andate a trovarla perche' e ridotta in uno stato pietoso
e potreste rimanere impressionati.

Quante ne ho sentite di frasi assurde
per sentirsi in pace con la propria coscienza.

Ringrazio quei pochi, che di te, hanno avuto pieta'
e che come me, hanno saputo dire a loro stessi:
Non m'importa se non mi comprende,
se alcune parole sono fuori luogo,
se mi racconta sempre le stesse storie...
Le voglio bene lo stesso,
e le stupide parole non mi fermeranno
dal poterla vivere e darle il mio amore,
prima che svanisca per sempre.

Mi manchi piu' ora che non ci sei piu' nonnina,
e che mai piu' potro' rivederti,
e sento ancora il tuo pianto in lontanza...
Preghero' i miei angeli e li faro' venire da te,
e con i loro canti ti rallegreranno,
e uno dopo l'altro ti abbracceranno colmandoti di baci sulla fronte,
sulle guance, sulle mani,
e ti daranno tutto quell'affetto che il mondo fino all'ultimo ti ha negato.
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Possa questo scritto stimolarvi a ricordare che i vostri vecchi non dureranno per sempre, che hanno bisogno del vostro amore...Per favore, una telefonata ogni tanto, una cartolina durante le feste, per lo meno una visita l'anno...non fate troppo caso alle loro parole fuori luogo; portate fiori, cioccolatini e regali quando li andate a trovare, rimanete a pranzare o a cenare con loro, o portateli fuori a mangiare con voi, e ricordategli che li pensate e che gli volete bene.
Diteglielo ora, prima che sia troppo tardi.....


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Questo testo e' per farci riflettere, ed aiutarci ad evitare gli stessi sbagli.

Anima e Corpo

Introduzione:

Anima vuole vivere, perche' non sa' morire.
Corpo vuole morire perche' non sa' vivere,
e questi sono i loro dialoghi:

Anima: Perche' non esci? C'e' il sole!
Corpo:Il sole mi da' noia e mi brucia.

Anima: Perche' non esci? Piove!
Corpo: Odio la pioggia e non voglio bagnarmi.

Anima: Perche' non esci? C'e' il vento!
Corpo: Il vento e' fastidioso, mi frena e mi scompiglia i capelli.

Anima: Perche' non esci? C'e' la neve!
Corpo: Non la sopporto! E' fredda e si cammina male con lei.

Anima: Perche' non esci? E' notte!
Corpo: Non mi piace il buio perche' non mi fa' vedere e mi riempie di paure.

Anima: Perche' non vivi amico mio? Il tempo passa!
Corpo: Non mi piace la vita perche' non so' viverla.

Anima: Non temere, guarda me ed impara:

Mi illumino con il sole che scalda la mia pelle,
e cerco l'ombra quando ne ho abbastanza.

Gioisco della pioggia, pianto fertile e sublime che sfoga e depura,
e mi lascio bagnare felice.

Gioco con il vento e rido delle sue spinte,
e mi diverto a vedere i capelli animati dal soffio burlone.

Adoro la neve, il suo manto cosi' bianco e puro e' magia per i miei occhi,
e mi tuffo nel suo incantesimo per viverlo a fondo.

La notte e' mistica ed e' la mia compagna;
sa' accendere la luna e le stelle,
ed i pensieri che di giorno dormono.

Impara amico mio, a gioire di ogni essenza,
ad apprezzare il breve tocco di questa esistenza.
Nutriti di ogni attimo, di ogni lacrima, di ogni sorriso,
prima che la vita ti lasci per sempre,
senza che tu ne abbia gustato il sapore.
Vai e vivi, non aver paura.

(cliccare sulle immagini per ingrandirle; la prima rimane quasi uguale)

UOMO INFINITO

Potenza Primordiale Positiva,
che da me si divise all'inizio dei tempi;
noi due, opposti che si rincorrono all'infinito,
nel segreto tentativo di far esplodere la vita,
nella sua spirale in espansione.

In questi momenti Sacri ed Eterni,
percepisco la sua Gloriosa Potenza,
e stordita la inseguo per ritornare all'Uno,
nell'oblio di quei momenti d'estasi,
che fondono le nostre anime.

Ascolto il tuo respiro, il soffio della vita;
scateno i tuoi fremiti
e mi cibo di loro come una bestia famelica;
sento il battito del tuo cuore
che partecipa al pulsare dell'Universo e diventa Esso.

Nella mente, immagini sfuggenti
di riti antichi della fertilita' prendono vita;
celebrare, adorare e nutrirsi dell'Essenza Divina,
fino a raggiungerla toccando il cielo,
per poi ritornare sfiniti sulla terra.