Alito

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ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:24
Alito
Potessi esprimer con voce
quel che lo spiro mio riluce
E’ l’alba che maestosa
affiora dai clivi brunati.

E’ la fessura lucente del sole pacato
che troneggia sul bosco bagnato.

E’ l’eco urlato d’un bimbo
dopo febbre si agoniata
Riscoperta la vita

E’ l’alito di vento vitale
nell’arsura di un’arida piana,
come il torpore ramato di un camino
nel pieno di tempeste invernali.

E’ il passo mancante per saltar l’odiato muro,
come la musica del cuore che nessun uomo
ha si sognato prima.

E’ una parola non detta,
umiliato concetto
abbandonato ed unico senso
di vita mia.

30-dicembre 2000
L’ultimo templare
ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:26
Il nulla

A che serve essere
A che serve dire il proprio nome
come verso d’animale da richiamo.
Di fronte, solo il nulla ci può ascoltare
Fate silenzio ed ascoltate.

L’ultimo templare
12/04/2001
ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:29
Poema illuso
Un fulgido sole si staglia innanzi.
Giallo e possente mi pare
Mentre la bruna decade
E della notte il regno scompare.

E questo fumo che ora domato
Si asconde fra le piante
Scolorendo come il sogno
Che giunto il risveglio non rimane
Ridona vita e colore
A questa terra dormiente
Che rincora il mio spiro.

Tutto qui è il mondo
Tra l’alba ed il tramonto
Tra il bene ed il male
Tra la terra ed il cielo
Con la mia speme che attende
In questa notte di
Continuo medioevo umano…

L’ultimo templare
ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:33
Vecchi amici_in cerca d'autore
Se mi vesto di nero sono forse Io?
Se mi travesto con un saio sono forse un frate?
Allora perché non posso abbandonare la mia immagine per essere e basta!!!!
Perché devo fare parte di un gruppo che legge con occhi ciechi.
No cari miei, io resto me stesso e come vi ho raggiunti forse vi ho superato.
(Io sono, non mi evolvo).
ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:37
Morpheus
Sogno un mondo di uomini liberi che come bestie ritornano alla terra sublimando e trascendendo ognuno in se, ed in tutto.
Un pianeta di uomini soli ed unici, grandi ed immensi, in grado di contemplare la vita ritrovando il paradiso derubato.
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Forse la strada è quella giusta ma come nel labirinto del Minotauro non ci è concesso di vedere se non poco oltre.
Solo il cuore lo dirà, ed il destino si compirà.
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Fino a quando il destino seguirà il suo corso?
1) Fino a quando la filosofia dalla scienza scapperà.
2) Fino a quando il cuore il bavaglio porterà.
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Solo quando l’uomo getterà le sue carte e ricomincerà a scrivere su di un altro foglio potrà definirsi maturo, così come quando io getterò i miei pensieri.
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Il mondo è stato fatto per essere descritto in un foglio.
Con la scrittura possiamo trasformare la nostra anima in materia visibile.
Come faremmo senza di essa!!!!
ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:40
fanciullo
Lasciatemi gridare da bambino.
Voglio saltare e ballare, con questa forza che a malapena posso brandire in parole.
Voglio ridere e piangere,correre in un prato e dormire nella rugiada.
Voglio vivere ed esplodere in questa vita, come un sole che riscalda, e una foglia che cade.
Voglio essere, un gigante diventare.
Che il mondo mi veda perché sono vivo.
Ora.
ultimotemplareterra
00venerdì 5 gennaio 2007 21:46
Luce nascosta
Dove sei o luce
Forte illuminavi il passo
Tra questi versi sparsi
Partivano dal nulla le scosse
fuggendo sul foglio
in sentieri d’inchiostro
passioni ansiose di luce.
Dove sono ora che
immerse nel corpo
nascoste alle membra
rumorando scavano.
Prendete questa penna
antichi lumi immoti.
Lasciate la voce vostra
all’affamata carta bianca.
ultimotemplareterra
00sabato 6 gennaio 2007 13:00
L'argonauta
Sono un fanciullo vecchio come l'eternità
nei miei occhi so che se cerco troverò il tutto
perchè ad immagine e somiglianza

A che serve cercare nel mondo materiale
quando il tutto non lo è
naviga all'interno come gli argonauti
verso le sponde dello stige
dove le anime vagano ed il disegno è completo

E invece noi poveri illusi e ciechi
in questa caverna chiamata spazio
ci dibattiamo come stupidi
cercando nella materia ciò che non è!
ultimotemplareterra
00domenica 7 gennaio 2007 01:10
Il limite dell'umano percepire
Toccare il limite
dell’umano percepire.
Vincere i sensi,
per un attimo.
E volare.

In molti ci han provato
Sciamani, maghi preti ed il fato,
ma si può solo sfiorare
assaporare,
mai padroneggiare.

E per far ciò
le cervella occorre
abbandonare.
Ritornar puri senza aver ragionato
Ritornar essere,
prima del concepito.
Quando il vulgo razional
Non celava il dono
Universale.
ultimotemplareterra
00giovedì 19 aprile 2007 21:37
Lacrime di cristallo
Con questo cuore gonfio di pianto
tra il gelido cristallo della mia corazza
soffro di una vita che non mi capisce
e che non approvo dal più profondo

Come una lucertola mi dibatto fremendo
perdendo pezzi di corpo che continuano
a muoversi in brandelli.

Lontana la sponda dove il sole tramonta rossastro
ed il calore suo compagno sempre più tenue
lascia il posto ad una madida realtà

Le mie gote ora percorse
da gelidi fiumi di sofferenza
mostrano fin troppo bene dove finirà
tra le braccia dei padri
dove potrò sputare questo amaro boccone
che si ostinano a chiamar vita.

Rimasticando la vita del passato
vomiterò questa esistenza
tra la rabbia e la tristezza
di un'anima pura che si liquefa
nella merda puzzolente
di questa falsa realtà.
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