Lei....... vietato ai minori.....

Oggi sono morto, sono felice.
Adesso so cosa è morire.
L’abbandono, lanciarsi nel vuoto e lasciarsi andare, ma ecco la sorpresa non cado sento di essere sospeso mi osservo e non mi vedo ma noto che non c’è niente oltre me. Hahhaha rido perché non vado da nessuna parte perché sono dappertutto, rido perché vedo tutto in me, non penso, non manco di nulla.
Mi accendo e sono, è stato un sogno, sono felice.

Lei è bellissima, veste con un pantalone bianco attillato ed una maglietta a strisce colorate ha i capelli corti, castano chiaro, occhi verdi i suoi zigomi sono alti ed un sorriso ed un sguardo ammaliante, noto il suo sedere meraviglioso, lei si muove a carponi sul lettone ed io allungo la mano fino a toccarle quel meraviglioso c..lo da femmina. E dopo, fu una sinfonia di sensazioni, ho fatto l’amore con lei , e mentre la penetravo lei seduta sulla mie gambe inginocchiate la osservavo nei suoi movimenti sinuosi e avvolgenti percepivo la sua sete di me, ed io ricambiavo cedendo con immenso e turbinoso piacere. Ormai esausto, rifletto non ho la minima intenzione di tenerla solo per me e non sono geloso, ma comunque le chiedo, lo farai solo con me? Lei con molta naturalezza e con un sorriso attraente e malizioso, seduta accanto al fuoco, soffia su di esso ed una fiamma azzurra illumina il suo viso dal quale traspere ancora....

Il silenzio, non è il non rumore, non è l’assenza di suoni, il silenzio è un perdersi senza pensiero senza suoni, senza immagini, un abbandonarsi, senza appoggi senza sostegno.
Ma chi conosce il silenzio? Chi sa’ cosa è essere nel silenzio? Ho provato e non sono riuscito, ho ascoltato, e purtroppo ho sentito, ho cercato e purtroppo ho trovato. Posso cercare di immaginare cosa è il silenzio, simile al sonno senza sogni ma purtroppo non ho memoria, e se fosse che nel silenzio non si ha memoria? Se si perviene al silenzio quando non c’è il pensiero o il sentire o il vedere allora io sono stato nel silenzio, ma purtroppo non mi ricordo.

Una esperienza di non esperienza, impossibile da raccontare.
Amo le cose impossibili.
In quale terribile ignoranza mi sento, ho cancellato tutto, in quale stato mi trovo?
Cosa o chi siamo?
Non più domande, non più ricerca di risposte!
Ho paura? E io scrivo!
Il vuoto mi annulla? E io non ci sono!
Sono perso? Non è così!
Fermarsi nel movimento, mi viene la nausea.
Inerziale stato di latenza.
Tutto è bianco ma non lo vedo.
La musica mi solletica e mi gratta mi scivola e mi fa scivolare, mulinelli che aspirano e sputano altrove .
Dove sono? Non è un luogo.
Lo stato dell’essere – l’essere. Tutto non è per essere. L’inversione, un vortice su un piano, punti in più anelli che girano. La luce è curva, il perno è sotto ed io sono sopra , sono un punto. Uno tra tanti comune simile e uguale a tutti no non è vero! Cosa è vero? Non lo so!

Oggi 30.06.2010 ore 11,00 circa.
Niente lo presagiva, mai mi sarei aspettato che potesse accadere, nel pieno dello svolgimento del mio lavoro, ed in modo inaspettato, lei si gira e fissa il suo sguardo nei miei occhi, mi parla in modo ironico di ciò che sta accadendo in quel momento, ma dall’ascolto del primo attimo, mi soffermo ad osservare il suoi occhi brillare, lei parla ed io non ascolto più, entro nei suoi occhi e la vedo bellissima e piena di vita, non lo penso ma lo dico apertamente a lei “ hai degli occhi bellissimi che brillano più di una stella nel buio”, lei si ferma un po’ smarrita non riesce più a guardarmi sente caldo si soffia con un foglio che tiene per le mani, si allontana deve uscire dalla stanza, cerco di non imbarazzarla e mi giro dandole le spalle. Lei dopo qualche secondo si riavvicina, noto che osserva le mie mani, io so perché, e lei continua a soffiarsi con il foglio e dopo un po’ saluta un mio amico sfiorandolo sulle guance e con disinvoltura si allontana non voltandosi indietro. E’ stato bellissimo momento di questa esistenza.