Tra Sogno e Realta'

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i miracoli della madonna

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2010 18:38
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26/01/2010 18:38

I miracoli della madonna

Per chi l’avesse vista quella mattina avrebbe pensato – E’ morta…! eppure sembra
viva….! No no!.... è certamente morta!
L’alba la colse nella stessa posizione di quando si era coricata la sera prima, gli occhisbarrati fissi sul soffitto e un colorito bianco cereo come quelli dei santi saponificati nelle teche di vetro e …brutta ! brutta come la morte.
-Mi sentirà ! mi sentirà !-
disse di colpo come a continuare un discorso mai interrotto.
Cominciò ad alzarsi per fare quelle cose che da sempre faceva tuttele mattine, sempre nello stesso modo.
– Questa volta dovrà vedersela con me, spostare la madonna senza avvertire nessuno… senza neanche una cerimonia… eeeh no! non si
fà così ! non si fà !-
In ultimo fu quasi un urlo, ma il quasi non è riferito al volume della voce, ma a quel tono gracchiante, quasi un rantolo, eredità dei tanti anni passati come maestra elementare adesso in pensione.
-E poi, ne sono sicura, l’avrà fatta spostare da quei muratori, l’avranno toccata con quelle manacce sporche.-
E mentre diceva “toccare” fece una smorfia di ribrezzo. S’infilò il cappotto rosa, prese la consunta borsetta nera ed uscì.
Certo, per essere una vecchia signora…
- Signorina prego !-
Dicevo, che per essere una vecchia signorina, camminava con un passo troppo veloce.Beh ! forse tanto vecchia non era, ma nessuno in paese ne conosceva l’età. Certe persone non invecchiano mai, ma non sono neanche mai state giovani. Per strada i pochi rari passanti, vista l’ora, la salutavano così:
-Buongiorno signorina maestra- e ne seguiva uno strano borbottio indecifrabile.
Lei non mancava di ricambiare il saluto, sempre seguito dal nome e cognome. Pare che tutti in paese fossero stati suoi alunni.
Ecco la chiesa, il sole era ancora così basso che sfiorava appena la croce in punta al campanile.
Dentro gli operai già al lavoro stavano intonacando la profonda e stretta nicchia dove da sempre, la statua della beata vergine, elargiva il suo splendido sorriso.
Tante volte la nostra Clorinda (questo era il suo nome ma nessuno aveva mai osato chiamarla così) aveva chiesto a padre Candido di spostarla vicino l’altare, di modo che i fedeli potessero devotamente toccarle almeno i piedi. Ma non c’era mai stato verso di convincere il parroco a spostare la madonna in un posto più degno. Neppure da
quando la sempre vergine aveva cominciato a fare miracoli.
-E che miracoli !- Pensò la fedele parrocchiana
Da tempo la beata sempre vergine esalava intensi profumi di fiori, taluni dicevano dirose, altri di violette. Era invalso l’uso, tra i fedeli, di mettere delle bottigliette vuote sul piano della nicchia della madonna all’inizio della messa, per riprendersele alla fine
tappandole e portandosele a casa.
Molti dicevano che dalle bottigliette stappate se ne poteva sentire ancora forte il profumo. Ma da quando però, il marito di una fedele, guarì da una mortale malattia alla gola, sul piccolo davanzale non c’era più posto. Tra l’altro, pare che qualcuno una volta mise il bicchiere per le analisi delle urine sperando nel miracolo.
“Bene, che c’è di male?” direste voi, il fatto fu che dentro c’era l’urina.
-Ed io so chi è stato !- pensò la nostra amica varcando la porta della sagrestia.
-Sacrilegio !- disse…anzi non lo disse, ma la faccia era quella.
-Non solo ha fatto spostare la madonnina, ma l’ha coperta con un lenzuolo…-
Di colpo le venne in mente un pensiero poetico, di quelli ad affetto da poter dire quando sarebbe venuto l’arcivescovo. “Non si può coprir la madonna come se fosse mor, la vergine Maria vive sempre nei nostri cuor !”
Cosi pensando tirò il lenzuolo ed eccola, bellissima, con il volto illuminato dalla luce di un’alta finestra dai vetri a mosaico. La madonna, con il suo sorriso unito ad uno sguardo un po’ severo, quasi accigliato, pareva una mamma che rimprovera il proprio figlioletto per una simpatica ed innocente monelleria.
Le palme delle mani all’insù come per dire “Siete stati bricconcelli, ma vi voglio bene”.
La statua con tutto il piedistallo era alta quanto la maestra, e vi assicuro che era proprio alta, (le malelingue dicevano che neanche l’altezza valse per farle trovare marito).
Il pulviscolo dell’ambiente riusciva a creare un atmosfera di grande misticismo e commozione, mai nessuno fino ad allora era riuscito a vedere da così vicino la
madonna. la maestra ne volle approfittare per controllare eventuali danni causati dal trasporto
girando attorno alla….
-AAAAAHHHHHG !!!!!-
-AAAAAHHHHHZ !!!!!-
Il primo urlo fu della maestra per ciò che vide. Il secondo fu di padre Candido che in quello stesso momento stava entrando in
sagrestia, non sapremo mai se si spaventò per la sorpresa o per la bruttezza della parrocchiana; (la zeta alla fine dell’urlo gli era proprio scappata).
-Cosa è questo?, cosa significa?, cosa è successo?, cosa ha fatto?, cosa?…- Urlò la maestra al parroco così come può urlare un rospo.
-Cosa vuole che le dica ?- rispose padre Candido urlando anch’egli, ma si accorse
subito che non era la risposta giusta.
Nel frattempo, due dei tre operai,accorsero alle grida e vedendo dall’uscio che nessuno era steso a terra, se ne tornarono borbottando e ridacchiando tra di loro.
-Sorella…- l’anziano parroco si interruppe subito, aveva sempre avuto il problema di non sapere come chiamare la parrocchiana, ma forzando il senso del suo buongustocontinuò.
-Sorella mi ascolti, si ricordi sempre che questa è la casa del Signore.- e buttando uno sguardo verso la porta per essere sicuro che nessuno stesse ascoltando continuò.
-Non dobbiamo dare scandalo, quello che le sto per dire dovrà considerarla come una confessione e come tale lei sarà tenuta a mantenere il “segreto confessionale”.-
Gli scappava da ridere perché sapeva di aver detto una castroneria, ma per la vecchia parrocchiana questo valse come una promozione alle più alte cariche clericali, come dire… promossa ad arciparrocchiana. La maestra, a questo punto si ricompose, e con voce seria per la responsabilità della nuova carica disse.
-Padre Candido, lei è giovane (per la maestra erano giovani tutti quelli al di sotto dei settanta) e mi ricordo del suo predecessore padre Lucifòro ( guarda caso lo stesso cognome di un prete mio professore di religione alle superiori. NdA.) lui una cosa del
genere non l’avrebbe mai sopportata, di parroci come lui, purtroppo, non ne abbiamo mai avuti.
-Pace all’anima sua !- disse padre Candido con un sorrisino
pensando “Ma quanti parroci ha visto questa?
-E a me il vecchio parroco non mi ha detto mai nulla di questa cosa-
continuò la fedele come dire “a me tutti devono riferire tutto”
-Cara Clorinda…posso chiamarla cosi?-
-Ma certo padre, e mia dia pure del tu.- “in fondo siamo quasi colleghi” pensò Clorinda.
Padre candido fece un sospiro pensando “la tengo in pugno” ed iniziò a raccontare.
-Quando venni in questa parrocchia, padre Lucifòro, prima di
andarsene in pensione perché ormai troppo vecchio ma sempre lucido di mente…
-Si, sempre lucido!- ribattè la maestra.
-…Mi raccontò di una disgrazia che capitò a questa statua…perché ricordati Clorinda,che di statua si tratta, la vera madonna sta in paradiso accanto al suo amato figliuolo. Quando da giovane , prima della guerra, padre Lucifòro venne mandato
dall’arcidiocesi in questo paese, la chiesa era stata restaurata da poco. Ancora dentro non c’era niente, solo l’altare e le sedie. Niente decorazioni, ne quadri, ne statue, perfino per avere qualche candela la buonanima doveva penare, quelli erano tempi tristi e c’era tanta fame in giro.
-Eh me la ricordo la fame!- disse clorinda.
-Sapessi quanto ha dovuto penare…- continuò padre Candido- dopo tanto bussare all’arcidiocesi per avere alla fine una miseria, ma per fortuna, messa assieme a quel poco della carità dei fedeli di allora, gli permise di poter acquistare una statua della madonna.
La somma non era notevole, e gli scultori famosi non se li poteva
permettere, ma alla fine ne trovò uno che acconsentì per quella cifra a realizzare una bella statua . Tutti dicevano che era un tipo un po’ strano, si diceva che fosse addirittura un anarchico mangia preti.
-Addirittura !- ripetè la maestra facendosi un rapido segno della croce.
-Dopo quasi un anno, che ne frattempo era scoppiata la guerra…-
- La prima o la seconda?- chiese la maestra
-Ma la seconda, naturalmente- rispose il parroco alzando un sopracciglio e chiedendosi “ma questa quanti anni ha?”
-… finalmente gli fu consegnata questa benedetta madonna…-
-E non ha visto in che condizioni era ?- Gracchiò forte la
parrocchiana
-Certo che la vide, ma quel disgraziato sapete cosa gli disse, “ ma con quella miseria che mi avete dato, cosa pretendevate” e rideva , dice, rideva che sembrava il diavolo.
Ma ormai era troppo tardi, la domenica successiva sarebbe venuto il vescovo per la benedizione, così se la portò via con un lenzuolo a coprirla, e di sera , quando non c’era nessuno, la mise nella nicchia facendosi aiutare dal vecchio sagrestano. Te lo ricordi il sagrestano?-
-Uuuuhh! Certo che me lo ricordo, è stato mio alunno!-
A padre Candido i conti non tornavano più, ma finì il racconto.
-Quando venne la domenica, di fronte al vescovo e tutto il paese fu tolto il lenzuolo, tutti dissero che era la statua della beata vergine più bella che si fosse mai vista e subito si cominciò a sentire profumo di fiori.-
Finito il racconto stettero in silenzio dietro la madonna, la parrocchiana sconvolta con le due mani a coprirsi la faccia, con solo gli occhi di fuori (e non è solo un modo di dire)che sbirciavano tra le dita, il parroco con le mani giunte poggiate sulle labra e un aria
molto seria, e la madonna totalmente nuda nella parte di dietro.
Quel disgraziato di uno scultore aveva fatto una statua vestita solo per metà… la metà d’avanti, il dietro era un bellissimo corpo nudo …ma accidenti era il corpo della madonna.
-------------------------------
La maestra ad allora non si fece più vedere in parrocchia per quasi due mesi,nel frattempo la santa beata ancora sempre vergine Maria riempiva la chiesa col suo effluvio profumato e sempre più fedeli accorrevano, arrivò pure la televisione, ma non fu una trasmissione di grande effetto perché in tv i profumi non si possono sentire.
Una mattina, prima della messa delle sette, Padre candido aprendo il portello del
confessionale…
-AAAAAHHHHHZZ!!!-
-Padre, mi voglio confessare-
Si avete indovinato, era proprio lei, in tutto il suo “splendore”… Clorinda.
Di prima mattina non è facile per nessuno ritrovarsi a dieci
centimetri una faccia come quella della maestra.
-Dimmi mia cara in che cosa hai peccato- disse il parroco, pensando che l’ultima volta la aveva dovuta assolvere perché aveva mangiato il pollo con le mani.
-Padre lei mi deve assolvere per un peccato che farò !-
-Ma io non posso assolvere i peccati che si faranno !- disse il prete. Ma la fedele
continuò.
-Ho molto riflettuto in questi giorni. Sono giunta alla conclusione che la fede è davvero un mistero-.
-Si , infatti diciamo “mistero della fede”- disse il parroco
-Le strade di Dio sono infinite e imperscrutabili, giusto?- continuò Clorinda
-Certo, le strade di Dio sono davvero infinite- rintuzzò padre Candido.
-Noi non possiamo comprendere la grandezza di Dio, vero?- chiese clorinda.
-Certo, come possiamo, noi peccatori, soltanto immaginare l’onnipotenza di Dio- disse il parroco.
-Dio adopera i mezzi che egli ritiene più giusti per manifestare la sua onnipotente presenza, esatto?- la maestra chiese accalorandosi
-Dio sà cosa e più giusto, egli è onnisciente.- rispose il prete che stava perdendo la Pazienza.
-Ma allora padre, Dio, con tutte queste possibilità…ma proprio il culo della madonna doveva usare per fare miracoli?-
EPILOGO
La trovarono una mattina con gl’occhi sbarrati che guardavano il soffitto, il colorito
Cereo come quello dei santi. Chi l’ha vista a detto:” E’ morta!... ma sembra viva”.
“Ma nooo! È viva… anche l’altra volta sembrava morta ma poi era viva”.
“Ti dico che è morta…cazzo!” e vedendo che neanche la parolaccia
riuscì a svegliarla,capirono che era veramente morta.
Alcuni paesani volenterosi la vegliarono per tutta la notte, ma non per carità cristiana, solo per essere sicuri che non si risvegliasse più.

Il Vulcaniano



-ringrazio jabans e le sue miniature per l'ispirazione-



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30/01/2010 19:56

AIUTO SONO IL NUMERO 4


Aiuto sono il numero 4, mi sentite ? sono qui a casa del vulcaniano, vi prego, se qualcuno mi ascolta ho un messaggio per il capo: “Capo… vi siete scordati di me!”.Io qui non ci dovevo essere, vi giuro sono qua per sbaglio, anzi, per uno scherzo di numero 3.
Ieri notte, come sempre, stavamo facendo il solito giro di routine, eravamo alla sesta fermata, e fino a quel momento tutto era andato bene come da programma. Il capo, guardando gli ordini di servizio ci dice : - adesso abbiamo da ciucciare HS 3459/23 detto…ehm … ehm…vulcaniano. procedura standard K.2080-
La procedura standard K.2080 prevede che siano in tre ad andare, quindi io non ci dovevo essere. Quando siamo arrivati, appena la parete si è aperta, quel figlio di buona grigia del numero 3, approfittando che in quel momento il capo era girato e non guardava, mi da uno spintone e sono caduto dentro la stanza di questo qui.
Allora mi sono subito nascosto, se il capo mi avesse visto… sapeste che scenate! mi sono detto “resto nascosto qui il tempo di prendere questo scemo e risalgo subito senza farmi vedere”.
Allora il numero uno prende lo scemo per un braccio, il numero due per l’atro, e il numero tre lo tira dalle gambe giù dal letto. Ad un tratto il numero 1 dice : ”fermi tutti, cosa si è messo in testa lo scemo?” naturalmente non lo dice a parole ma telepaticamente, ma lo dice tanto forte che lo sente il capo, il quale si gira e vede sto tizio con una cazzarola in testa.
La procedura standard k2080 prevede solo il prelevamento della merce con pigiama ad esclusione di anelli e dentiere. Per qualsiasi altro accessorio non previsto sul prontuario del perfetto prelevatore, occorre sospendere la manovra e attendere istruzioni .
Così tutti e tre numeri si girano e aspettano che Il capo dica il da farsi. I capi, si sa, sono sempre incazzati, comincia ad urlare come un diavolo, butta in aria tutti i fogli, e sempre da dietro il buco della parete urla: “ Non siete capaci a nulla, dopo 16000 mila anni ancora non avete imparato nulla, Numero 1, non vedi che c’è una targhetta di lato, cos’è che c’è scritto , voglio dei dati certi”.
Numero uno legge: “ Cuffia anti abduction 28 strati velostat peso 48 kg made in Canada”.
Allora il capo fa’: “Eccolo là, un altro cretino con la cuffietta…aspettate un attimo che vedo…” comincia a scartabellare tutti fogli. “ Trovato…ehm…velostat…ehm comma 730 paragrafo 38 del manuale –emergenze e intoppi-… ve lo leggo…-Tirare con forza ai lati delle orecchie previa slacciatura di eventuale cinghietta-“ e poi ricomincia ad urlare “forza sbrighiamoci che già siamo in ritardo e non abbiamo tutto questo missing time”
Numero uno comincia a tirare secondo istruzioni, ma un po’ perche è senza unghia che ha il vizio di mangiarsele, un po’ perché cominciava a sudare viscido, basta non ci riesce. Arriva numero due dall’altro lato, che siccome ha il complesso di arrivare sempre secondo, gli viene la bella idea di cominciare a manganellare lo scemo. E giù botte…e ancora botte… alla fine questo tizio ne ha prese tante che la testa gli è gonfiata ed anche volendo la cazzarola non si poteva più togliere.
Ad un tratto numero tre dice: “fermi! Fermi! Oggetto metallico individuato sotto mento paziente HS 3459/23” numero tre parla sempre in modo formale perche lui si sente uno perfetto.
“Numero uno, fammi un rapporto visivo del nuovo oggetto intoppo” dice il capo, e numero uno legge: “ Ehm…c’è scritto…-lucchetto yale-“
A questo punto il capo comincia a imprecare, ma non riesco a tradurvelo perché non avete gli archetipi giusti, comunque più o meno era questo : “&%$££%%/&&”/)==(%%”£!”%///)%/=$§§”. Ve l’ho detto che sono intraducibili.
Le urla del capo nel frattempo hanno svegliato il coccodrillo che arriva di corsa davanti al buco e fa: “-------------------“ ma non c’è nessuno che lo sa’! però è incazzato anch’egli, così il capo si gira e dice: Numero 1 2 e 3, missione annullata, andiamocene che ancora abbiamo due inseminazioni, quattro amplessi, 5 ciucciate e di tutti fare le copie, ci torniamo un altro giorno da sto’ cretino”.La porta si chiude ed io sono rimasto chiuso qua dentro.
Ho passato tutta la notte sotto il letto con quello li sopra che ronfava, sono tutto pieno di pelucchi appiccicati perché si vede che per voi umani pulire sotto i letti è facoltativo. Comunque ne ho approfittato per imparare bene la vostra lingua e tradurla con i corrispettivi miei archetipi.
Adesso, visto che lo scemo e uscito da casa, sto scrivendo utilizzando le mie facoltà mentali su questo che voi chiamate computer.
Per favore aiutatemi, se qualcuno di voi vede il mio capo e so’ che c’è gente tra voi che lo vede, di dirgli che si sono scordati di me presso il lotto n° HS 3459/23.
Come, non sapete chi è il mio capo… è quello alto…biondo… con gli occhi gialli … tutto vestito d’ azzurro… Devo chiudere, sento che sta tornando il pirla… mi vado a nascondere di nuovo sotto il letto.

WWW. Fischi and fiasc. Can.

Spett. ditta casco antiabduction


LA PRESENTE PER COMUNICARVI CHE QUESTA NOTTE SONO VENUTI PER PRENDERMI, MA GRAZIE AL VOSTRO CASCO HANNO RINUNCIATO.
DEVONO ESSERSI MOLTO ARRABBIATI PERCHE’ MI HANNO RIEMPITO DI BOTTE, MA SE E’ QUESTO LO SCOTTO DA PAGARE LO FACCIO VOLENTIERI.
AVETE IN PROGRAMMA LA PRODUZIONE DI UN SARCOFAGO IN VELOSTAT 80 STRATI CON ARIA CONDIZIONATA E TV AL PLASMA?
CON GRATITUDINE
IL VULCANIANO

Se ne è andato di là, vi prego AIUTOOOOO, non posso stare ancora vicino a costui, ma avete visto cosa ha scritto? È proprio cretino, comunque non mi preoccupo di essere scovato, da quanto ho visto, stare sotto il letto mi sembra un posto sicuro, ho capito che li sotto non ci guarda mai.
E diteglielo di togliersi quella cazzarola dalla testa che tanto non serve per come la pensa lui, ci fa solo perdere tempo… e “di tempo non c’è ne più”.
Numero quattro AIUTOOOOOOOOOOOOO

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21/02/2010 09:25






Prefazione

Dopo aver letto questo racconto, ho riflettuto a lungo, se scriverne la prefazione, circa due secondi.
Ha uno stile asciutto e diretto, un po' come un disegno Zen, pochi tratti essenziali il resto lo costruirà la vostra immaginazione, ma i tratti sono essenziali , importanti.
Scegliere di parlare in prima persona, impersonando l'Alieno è una scelta audace, molti avrebbero perso molto tempo ricercando i modi giusti, le parole giuste, ma il nostro Vulcaniano ha risolto tutto creando un Alieno ipocrita e sempre pronto ad auto giustificarsi elargendoci così un racconto carico di autoironia, che forse contribuirà a farci riflettere sorridendo.
Una buona lettura a tutti.
Jabans
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Salve
Sono alto, bello, biondo e con gli occhi azzurri; non vi sembrano azzurri ? beh! Provvederò ad aggiustare il colore.
Io vi ciuccio l’anima! Si… si… lo so, voi dite che non vi ho chiesto il permesso, ma vi assicuro che il permesso l’ho chiesto circa sessant’anni fa’ . Non ne avete saputo nulla ? e mica è colpa mia, io l’ho chiesto a quelli che secondo il vostro modo di pensare sono le persone che “contano” e che comandano. Chi sono? Ma che domanda è? Lo sapete benissimo, li avete scelto voi. Perché adesso dite di non aver scelto nessuno? Io non conosco bene i vostri metodi per scegliere il vostro comandante, mi sono solo limitato a guardare dentro la vostra mente e per la grande maggioranza il risultato è stato:” Comanda chi è ricco e furbo”.
Ho cercato questi “ricchi e furbi” e vi assicuro che non è stato facile perché ho trovato molti falsi, ci sono tanti umani che si sentono” ricchi e furbi” ma poi , messi alle strette si capisce che questo ruolo se lo sono inventati.
Comunque alla fine ne ho trovato una decina degni del titolo di comandante. Ho fatto in modo di farli riunire tutti insieme e li ho illuminati sulle mie intenzioni; gli è tanto piaciuta la mia presentazione che poi hanno deciso di chiamarsi “gli illuminati”.
Volete sapere come sono andate le cose ? ma siete proprio curiosi eh!
Bene ! come dicevo li ho fatti riunire, loro naturalmente ancora non sapevano perché si erano ritrovati tutti insieme; pensavano che fosse un incontro conviviale. Ho aspettato il momento giusto e poi…. WAAAAMP! Sono apparso in tutto il mio splendore. Mi piacciono le entrate ad effetto, così apro un varco nella parete con l’aggiunta di un po’ di fumo di zolfo e luci stroboscopiche; mi sarebbe piaciuto aggiungere pure un sottofondo musicale, ma i miei ospiti la musica non la capiscono, pensano sia inutile.
Avreste dovuto vedere le facce dei miei invitati alla mia comparsa, uno di questi, guardando il varco nel muro gridò:” Lo compro!”, ed io colsi subito l’occasione per rispondere: “Non occorre che lo compriate, io ve lo regalo”. Il verbo regalare, in tutte le sue coniugazioni, ha qualcosa di magico per certe persone. Poi ho continuato:” Questa tecnologia e tante altre meraviglie saranno vostre gratuitamente e per sempre”. Subito uno di questi, autonominatosi portavoce dei suoi compagni (come da copione, eh eh !) mi chiese: “Nessuno dà nulla per nulla… lei cosa vuole in cambio?” ed io risposi: ” Forse non ci crederete, ma da voi non voglio nulla di più di ciò che già date, dovrete soltanto continuare per sempre ad essere così come siete, senza farvi mai distrarre da altro che non sia il vostro benessere”. Se non fossi un alieno direi che sono proprio diabolico!
A quel punto (ci contavo) richiamate dal trambusto entrarono le mogli; faccio molto effetto sulle donne, che ci volete fare… sono ricco e bello! Faccio qualche inchino, le saluto col baciamano e tra un complimento falso ed una meschina bugia, regalo dei cristalli luccicanti che pare facciano molto effetto sulle femmine della vostra specie.
Quindi, riprendendo il centro della scena dissi: “Signori, voi siete l’esempio a cui tutti tendono…(applausi) voi siete coloro che comandano il mondo…(applausi) voi vi siete sacrificati per i vostri figli e per le vostre mogli…(applausi) avete dato lavoro e uno scopo di vita ai vostri simili…(applausi) adesso è giunto il momento che pensiate un poco anche a voi…(silenzio) io sono la personificazione dei vostri sogni…(silenzio) io sono colui che realizzerà ciò che meritatamente dovete avere, adesso è giunto il momento che i vostri desideri si realizzino e per sempre” Ci fu un ovazione di consenso, poi cominciarono a tagliarsi i palmi delle mani. “Ma cosa state facendo?” dissi, “Prepariamo l’inchiostro per firmare il contratto” risposero quasi in coro; ed io: “Ma signori… siamo tra galantuomini… basta la vostra parola”, mi resi conto, vedendo le loro facce , di aver detto una fregnaccia. Costoro non sapevano proprio cosa volesse dire un contratto sulla parola. Così, per non contrariarli, preparai subito dei contratti in carta di pelle di grigio e loro furono felicissimi di firmarli col sangue. Questo è tutto.
Perché ce l’avete ancora con me ? io non ho fatto nulla di più del mio dovere; e poi, anche voi al posto di quelli avreste fatto lo stesso. Come dite? Non è giusto che vi ciucci l’anima? Ma voi cosa avete fatto fino adesso ? non avete succhiato l’anima dei vostri simili per il vostro “benessere” ? Allora perché non mi considerate come uno di voi?
Oooooh! Ma che lagna che siete! Lo so che non vi siete approfittati degl’altri, ma non avete ancora capito che sono le intenzioni quelle che contano?
Saluti a tutti e…a presto!
Il capo
Ps. Il numero 4 è rientrato in organico ed è già al lavoro… grazie per le segnalazioni.

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25/02/2010 20:21

lettere dal futuro
Questa è una raccolta di lettere scritte da tanti amici di "raccontastoria" in un ipotetico futuro.
2013 è il titolo di una discussione creata da jabans (la trovate in discussioni varie 2009) iniziata come tante discussioni del forum di sentistoria, ma subito è diventata la cronaca di un futuro possibile. Troverete lettere commoventi o divertenti, ma in tutte c'è il senso del vissuto veramente, si possono percepire le emozioni e i sentimenti di tutti. Questa è la raccolta di una delle pagine più incredibili del forum di sentistoria.

Mi sono limitato a togliere i post non inerenti le lettere e qualche piccola correzione.
buona lettura.

il vulcaniano

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2013

JABANS


Ho deciso
Ho appena deciso di sopravvivere alle eruzioni solari, ai maremoti, ai meteoriti, al ritorno di Nibiru, ai piani della massoneria e degli illuminati, al grande progetto alieno, alla inversione dei poli terrestri e a quella dei poli solari, alla fermata di 72 ore della terra, alla mega-crisi economica, all’effetto serra, al buco nell’ozono, alla deforestazione, ad ogni pandemia, ad ogni tipo di inquinamento, al pessimismo, alla paura, alle profezie, alla sfiga.

Non cecate di convincermi del contrario, sarebbe inutile, ci metto un secolo a decidermi ma quando lo faccio non cambio idea.

Ho dei progetti per il futuro e accada quel che accada li realizzerò!
Voglio andare in pensione, vivere in campagna, diventare nonno (e raccontare storie bellissime ad un esercito di nipotini), coltivare l’orto, allevare galline, cantare, ballare, mangiare cose buone, fare all’amore (finchè mi riesce), disegnare, scrivere poesie (brutte, ma tanto non le leggerà nessuno), voglio imparare a suonare strumenti strani (così nessuno si accorge che non so suonare), poi quando sarà il momento voglio una morte napoletana con tutti intorno, che un po’ piangono e un po’ fanno finta di niente, per farmi coraggio, e dirò a tutti: - Non preoccupatevi sono sopravvissuto a tutte le catastrofi dell’universo, che volete che sia questo? - .

Sicuramente ci saranno molte anime che vogliono… andare di là, ma scusate che fretta c’è?

Per onestà, voglio avvertire gli amministratori, nonché, moderatori del forum che sto facendo opera di proselitismo.


Jabans (l’irremovibile)

____________________________________





lego75

zio jab , oggi pomeriggio ho pensato di aprire una discussione co una mia lettera dal futuro ... vi raccontavo di come era bello che ci avessero riallacciato internet cosi' potevate scrivermi cosa avete fatto in questi anni di rinascita , e cosi' potevo descrivervi la scena del mio computer con 700 bici e relative dinamo che gli davano energia e la mia gente che si pippava le conferenze del prof e le interviste a Terzani ... ed i vecchietti che erano i nuovi maestri d'asilo e gli orti dovunque che erano le nuove classi .... mio figlio nato nel 2014 vi saluta tutti ...
salutate anche voi FELICE JAB SENTISTORIA CORAZZA !!!!!!

tu che hai fatto in questi anni dopo che loro sono scappati ????

el nevodo matto .......

alicedon'tworry


mi piace il tuo progetto jab.
prometto che ti verrò a trovare, così facciamo una scambio di ortaggi, di poesie orripilanti e ci mettiamo a suonare sui resti di latta di quei catorci dei vimanaz.







JABANS


Appennino piemontese, primavera 2016 (forse)

Caro Lego,
sapessi con che gioia ho ricevuto la tua lettera, avevo temuto di averti perso, come tanti che conoscevo.
Così sei diventato papà, eh? Com’è il bimbo? Scommetto matto come il padre!
Dopo la sciagura (qui la chiamano tutti così) è stata dura, come puoi immaginare, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, c’è sempre molto da lavorare e problemi d’ogni genere, ma la gente dopo quello che ha dovuto sopportare ha imparato a non lamentarsi e si riesce ogni tanto a trovare il tempo per far festa. Per far festa ogni occasione è buona: da una nascita alla fine della stagione fredda, da il ritrovamento di materiale utile a qualche buona notizia.
Non abbiamo energia elettrica se escludiamo un piccolo impianto eolico, che funziona poco e male (che in questo momento fa andare il pc), l’hanno costruito un mio figlio e un elettrauto che si è unito alla nostra famiglia. Sono molte le persone, che arrivando da ogni dove hanno occupato le case abbandonate nei dintorni, era gente di tutti i tipi, sono approdati qui dopo molte vicissitudini e perdite irreparabili, in questa specie di comunità che si è venuta a formare, i bambini sono tanti e mia moglie si da da fare per organizzare una scuola.
Ora ti lascio perché da un momento all’altro potrebbe mancare la corrente, e non farei in tempo a spedirti questa lettera.
Ti auguro ogni felicità e fatti sentire presto.


zio Jab (ormai nonno)





azrael66


Cari ragazzi, qui da me la corrente elettrica non manca mai ed il merito non lo crederete mai, è degli alieni.
Si narra che Buddha raggiunse l’illuminazione osservando un’ape su di un fiore.
Alcuni alieni dopo aver esaminato e considerato il macello da loro causato, rimasero così colpiti dall’ostinazione e dalla voglia di ricominciare dell’essere umano che piansero.
Quelli di loro che lo fecero acquisirono la coscienza e la consapevolezza che ancor oggi li mantiene in vita, gli altri invece se ne andarono e non torneranno mai più.
Fa un certo effetto vedere umani ed alieni lavorare insieme, ognuno si adopera come può.
Ci hanno insegnato a trarre nutrimento dal Sole, o forse è meglio dire, ci hanno ricordato come si fa, per cui il cibo non manca mai.
Con un condensatore di vapore (mi sembra si chiami così), attingiamo acqua dalle nubi che sono tornate quelle di un tempo, gonfie di vapore, bianche come il latte, dai candidi orli delicati e nelle quali si è ricominciato a scorgere il profilo di qualche animale o quello che la fantasia ci suggerisce.
Talvolta il discorso inavvertitamente cade sulle abduction, qualcuno abbassa gli occhi, diventa triste ma sono sufficienti una pacca sulla sua spalla ed un sorriso per allontanargli questi tristi pensieri.
Tutti assieme abbiamo piantato una piccola quercia, tra qualche centinaio di anni sarà diventata maestosa e gigantesca, io allora non ci sarò più ma sotto i suoi ombrosi rami qualche anziano nonno racconterà a tanti attenti bambini di quel glorioso giorno in cui, umani ed alieni, annullarono le differenze grazie alla consapevolezza acquisita secondo la quale siamo tutti esseri viventi ed insieme si può fare di più.
Abbiamo rabberciato alla meglio un vecchio ufo, quando si vola alti fa un po’ freddo, ci sono un po’ di spifferi da chiudere ma insomma il suo dovere lo fa.
Avevamo pensato di venire a trovarvi tra qualche giorno: che dite, si può?
Ma si che si può, a presto!

lego75

partiamo e ci troviamo in un posto vicino a tutti e durante la passeggiata (noi veniamo a piedi) seminiamo dovunque semi di fiori e frutti ... cosi' se un giorno dovessimo incontrarci ancora li' abbiamo la strada gia' segnata .... provate a pensarlo dall'alto , un boschetto che fa da neurone e tutti i filamenti che se vedi da vicino sono le nostre strade impestate di fiori ... flower sinapsi ... e portate tutti i manuali che avete scritto o stampato da maggio 2009 che ce li scambiamo ... festa ... nel tanker che e' precipitato vicino casa mia ci ho fatto il pisciatoio ...
JABANS


Grazie a Lego, Azrael, Mai Perso, Black Silence, Alicedon’tworry, Anna e Kaleb, per avermi fatto capire che non sono l’unico a voler giocare fino all’ultima carta di questo magnifico gioco.
Tanto tempo fa, quando a nessuno sarebbe venuto in mente la catastrofe, si diffuse, fra noi emarginati, sfigati, anarchici, hippies, capelloni, freaks e sbandati, una specie di slogan, quasi un motto e al tempo stesso un insegnamento segreto: “Taglia la corda, fratello!”.
Era un invito impellente, ma nessuno sapeva come interpretarlo, facemmo tutti delle scelte, a volte con esiti fatali.
Da un po’ di tempo sento riecheggiare di nuovo quella frase nella mente, ma, da allora, qualcosa è cambiato nella mia coscienza.
Non voglio più nutrirmi di notizie che mi fanno venire il sangue acido, sono stanco di indignarmi, di voler capire il perché e il percome della mia schiavitù, non voglio più studiare le mie catene: le voglio spezzare, magari agire malgrado esse.
So, che in un modo o in un altro, questa, cosiddetta, civiltà è destinata a collassare su se stessa, e non ho alcuna intenzione di farmi seppellire dalle sue macerie.
Continuerò a scrivervi dal futuro, perché ho scoperto che mi piace un sacco (ringrazio Lego per la bella idea) voi fate come più vi aggrada: dal passato dal presente dal futuro....

Jabans



'Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.'
H.D.Thoreau






butterfly.76


Cari Amici,
dal tempo in cui vi scrivo, l’Amore ha rotto gli argini.
Le persone con cui convivo in questo splendido casale, non ricordano nemmeno più gli alieni.
I loro ricordi sono cambiati e sono semplicemente tornati a Vivere… con la V maiuscola.
Si parla, si discute, si lavora nei campi, qualcuno fa il pane, qualcuno insegna, altri sono diventati poeti, alcuni cantano, ballano, e la vita è quella che sarebbe sempre dovuta essere.

Anche noi abbiamo piantato una quercia, che in poco tempo è cresciuta e sotto la quale ogni anno festeggiamo “La rinascita”. La quercia diventa “l’albero della cuccagna”. Sui rami vengono appesi dei piccoli regali, nei quali in ognuno vi è un piccolo dono, il quale corrisponde ad un messaggio per ognuno riguardo il proprio futuro. Ci si arrampica tutti insieme, qualcuno su una sedia, qualcun altro si fa aiutare da qualcuno di più alto, qualcuno salta e poi ogni uno acchiappa il regalo che gli viene in mano. Lo apre e guarda quel che c’è dentro. Ogni oggetto o biglietto che trova è un messaggio personale.
E’ una festa in cui si mangia, si beve, si balla e si canta. Qualcuno narra storie inventate… che però inventate non sono! Si racconta di mostri che venivano a prendere le persone per portarle in navi che volavano in cielo. Si racconta di stelle che cadevano dal cielo. Si racconta di gruppi segreti che si mimetizzavano fra la gente normale.
La gente tutto sommato sa che queste non sono solo storie, ma crede di immaginare quel che pensa, e così per fortuna i loro pensieri rimangono positivi e prendono queste storie come storie di fantasia e l’unica forma pensiero che viene creata è quella del puro Amore che le persone di quest’epoca sentono dentro.

Il cielo è sempre azzurro, le temperatura è sempre primaverile, per tutto l’anno, la pioggia non manca, ma il gelo qui in questo luogo non c’è più e quel caldo, che soffocava lo abbiamo lasciato nel 2009. Il cielo è di un azzurro indescrivibile. Anche qui le nuvole quando arrivano sono soffici come lo zucchero filato. L’aria è finalmente pulita perché le auto che usiamo funzionano con l’energia del sole, dell’acqua, e dell’aria. Tutto finalmente è come doveva essere.


Per ora vi lascio Amici.

A presto. Ciao

JABANS



Appennino piemontese, primavera 2016 (forse)

Sono contento, ora che possiamo di nuovo sentirci, di scoprire che la forza di spirito, che vi contraddistingueva, non vi ha abbandonato.
Immagino che anche voi siate diventati un punto di riferimento per i sopravvissuti, è un po’ il nostro destino, mia moglie riesce ancora a ridimensionarmi, dice spesso:- Non darti troppe arie, solo perché ti sei portato in campagna un’intera biblioteca di guide e manuali di ogni sorta! Sono quelli che cercano, mica te! - .
E’ vero, è stata un ottima idea portarmi dietro tutti quei manuali e dire che alcuni, per me, erano arabo, ma adesso c’è chi me li chiede in prestito e, meraviglia, li sa consultare.
Quando è successo il patatrac e non ho più potuto sentirvi, vi pensavo spesso, pensavo ad Azrael e mi chiedo se il piccolo dio, contadino, del sole se la fosse cavata, vengo a sapere, ora, che è riuscito anche a convertire degli alieni, come diceva quello scrittore: Benedetti toscani!
Butterfly, sembra tu viva in un piccolo eden, di la verità, confessa che ne sei in buona parte l’artefice principale, bella l’idea dell’albero della rinascita, a noi non è venuta in mente, sarà perché il bosco è vicino (ed è una vera fortuna) e gli alberi non mancano, però al prossimo consiglio proporrò di piantarne uno, sono sicuro che approveranno (soprattutto se gli dico che dopo ci appenderemo qualcosa su…).
Non ho ancora sentito Mai Perso, chissà da lui come è andata, sono sicuro però che se la sia cavata, quell’uomo è un gigante, ha la pelle dura.
Black S. felice di sentirti, più che scambiare ortaggi, che ne diresti di semenza? Per caso avete del caffè? Noi qui andiamo avanti con tè di foglie di fragole, per carità è buono, ma vuoi mettere il caffè?
Se qualcuno di voi ha notizie di Mamiz mi faccia sapere, siamo tutti belli e cresciuti ma senza di lei non è la stessa cosa!
La prossima volta vi posterò alcune parti del diario che tenevo solo pochi anni fa (sembra un secolo), così per darvi un’idea di come sono andate le cose… prima.


Un caro saluto a tutti
Jabans









lego75

qui le ragazze inventano nuove fiabe per i bimbi , viviamo in un immenso risveglio ed ogni tanto si vede l'universo com'e' ... poi si torna e si vede un fiore e si capisce che non siamo andati tanto distanti , domani dipingo la capanna ... arancione piena di disegni ...
io ho recuperato la caffettiera napoletana e per il caffè' lo desideriamo tutti assieme e poi andiamo a cercare le piantine in giro !!!
ninmah62



Ciao bimbiz, che gioia rileggervi, ci siamo anche noi.
Oggi c'è il sole qui, fa caldo. A differenza di te Jab, noi viviamo da soli, altri arriveranno?
Semi e i due maschietti sono a lavorare nei campi, fra qualche ora rientreranno. Sara, la più piccola, sta sfogliando vecchie riviste, è all'ombra del piccolo porticato seduta sul dondolo. Viviamo in alta collina. Di fronte a me, oltre il verde prato ora vedo un ruscello, l'acqua è fresca e limpida, corre veloce. L'aria qui è buona, la vita è semplice; che strano non mi mancano tutte le cose che credevo indispensabili prima.
Per l'elettricità abbiamo dei pannelli fotovoltaici e dei piccoli accumulatori. La casa è uno chalet piccolino in legno, costruito nel 2011 facendo dei debiti, lo usavamo per le vacanze. Non so dove sia il resto della mia famiglia, spero stiano bene e mi auguro troveranno il modo per comunicare con me.
Baci a tutti, ben ritrovati


Freeflow@


Freetemplar Hill,7 maggio 2015

Miei cari,siamo tutti sani e salvi,abbiamo pregato tanto gli spiriti della Natura,Ganesh e Krisna,Shiva e Lakhsmi,i nostri animaletti stanno benissimo,Temply lavora nei campi ed io cucino per tutta la valle,abbiamo costruito un forno a legna,preparo torte,focacce,verdure del nostro orto e siamo felici,finalmente non devo spedire curricula in città e faccio quello che ho sempre desiderato: la cuoca!!Gli abitanti della valle ci ricambiano con legna,abiti cuciti a mano..oggetti di rame, Vi confesserò che non riesco ad imparare a cucire...ma Barbi che abita poco lontano è tanto cara e ci rammenda gli abiti,ora la luce è quella delle candele... non ne abbiamo molte e le conserviamo per i momenti speciali,scusate, vi devo salutare perchè sono molto stanca e domattina mi alzerò presto per cuocere il pane,mi raccomando,venite a trovarci quando potete,festeggeremo e rideremo insieme con ottima birra.. quella preparata da Temply..;-))
Mai perso

Sardegna inizio estate 2016
Come da copione siamo sopravvissuti evviva ragazzi d'altronde non poteva essere altrimenti,scusatemi se vi ho scritto in ritardo ma ero impegnato con il frutteto l'orticello e i nostri animaletti,galline anatre oche e quant'altro che non ci fanno mai mancare uova fresche la mattina ummmmhh mi sa che ne mando un pò a Templare così Free ci cucina una bella torta penso sarebbe una buona idea mangiarcela tutti insieme,un messaggio x Mamiz a dovevi vedere gli aranci e i mandarini in fiore quest'anno è stato uno spettacolo il loro profumo pervadeva l'aria si si e come sono pronti te ne porto 2 belle cassette così ve li mangiate insieme ai ragazzi si dico ragazzi x che ormai saranno cresciuti. Zio Jab per te ho preparato un ottimo liquore di mirto quest'anno le bacche erano belle grandi ed il risultato è stato ottimo quindi un brindisi alla salute di tutti,devo vedermi al più presto con Black volevo chiederli qualche informazione sull' allevamento ma a breve so che ci incontreremo. Sono molto felice di sapere che Azrael Lego Anna Butterfly Max stanno bene anzi vedo se la cavano alla grande be che avessero la stoffa lo si vedeva subito.
Ragazzi vi abbraccio a tutti ci risentiremo per le novità
ciao Maiperso




Black Silence
Un piccolo paese del Medio Campidano, estate 2016
Cari amici, io e miei compaesani siamo riusciti a procurarci l'energia necessaria per attivare qualche computer! Ahimè, dopo "il cataclisma" che ben conoscete, il problema più grande era proprio quello dell'energia. Delle tante costosissime pale eoliche che i nostri governanti (chissà che fine hanno fatto!) avevano fatto installare qualche anno prima, non ne è rimasta in piedi neanche una. Durante gli anni a venire, ci siamo dovuti arrangiare con i nostri mezzi e con le nostre braccia, ma sapete com'è, "il sardo già si arrangia!". Mi sembra di essere tornato nel passato, quel passato che i miei nonni mi raccontavano quand'ero piccolo: nel nostro villaggio c'è chi si occupa dei campi, chi si occupa delle ceramiche, chi degli altri beni di prima necessità. Io e qualche volontario ci siamo impegnati per recuperare un pò della tecnologia perduta, un pò per facilitare il duro lavoro, un pò per recuperare le vecchie abitudini come mandare messaggi ad amici lontani...ebbene, ci siamo riusciti. Abbiamo costruito delle apparecchiature molto simili ai pannelli solari, e grazie ad essi abbiamo l'energia sufficiente per far funzionare qualche vecchio macchinario agricolo che abbiamo opportunamente modificato. Una volta procurata l'energia, abbiamo riparato tutto ciò che c'era di recuperabile, compresi, come potete vedere, alcuni computer!
Caro Jabans, purtroppo dalle nostre parti non abbiamo caffè perchè non siamo riusciti a procurarci le semenze, ma abbiamo praticamente qualunque altra cosa! Sembra che il terreno, dopo il cataclisma, abbia voluto risorgere, e ora è più fertile di prima! Ummh...forse il motivo di questa resurrezione è da ricercare in alto. In cielo. Sono ormai anni che il cielo è limpido, e che le nuvole hanno la forma dello zucchero filato, e non delle scie chimiche. Sarà per questo che ora i nostri terreni sono più rigogliosi che mai?
A proposito di inquinamento, sono felice di rivelarvi che ho realizzato uno dei miei sogni nel cassetto. Nel nostro paese scorre un fiume, che negli ultimi anni prima del cataclisma era più una discarica che un fiume. Ora è diventato un vero paradiso! Le sue acque sono limpide come quelle del mare, non hanno più le fastidiose chiazze oleose che c'erano anni fa, la sabbia ai suoi bordi è ora simile a quella di una spiaggia, e sono tornati a viverci perfino i pesci! Il mio sogno era fare il bagno in quel fiume, e ora lo posso fare! Io e tutti i miei compaesani! E se venite a trovarmi, fatelo anche voi! E magari vi offriremo anche un pò del buon limoncello che siamo riusciti a fare con la ricetta di un mio amico del villaggio vicino

A presto

JABANS


Appennino piemontese
Primavera 2016 (probabilmente)


Finalmente notizie dalla Sardegna! Anzi, ottime notizie dalla Sardegna!
Lo dicevo io che i sardi non li ammazza nessuno! Ragazzi è un piacere sentirvi, e sapervi sani e salvi. Oh, Black! Un bagno nel fiume, piacerebbe anche a me, ma qui abbiamo solo un torrente, che al principio bastava e avanzava, ma col crescere dei ‘residenti’ si è dovuto scavare una cisterna rivestita, un lavoraccio infame, a dire il vero a scavare sono stati gli altri, perché appena prendevo il piccone o la pala me la toglievano di mano, eh, si! Sono il più vecchio del gruppo, e cerco di non avere troppo l’aria del patriarca.
Mai Perso! Come ti potevi perdere con un nome così? Qui ho tutti i manuali per l’allevamento, persino quello sull’allevamento dei conuri della patagonia (veramente utile uah! uah! uah!), fammi sapere cosa ti serve e te lo farò avere tramite pc.
Alicedont era a te che volevo chiedere sementi e caffè, invece per errore li ho chiesti a Black S.
sono contento di aver sbagliato però, cosi il ‘silenzio nero’ s’è fatto vivo, tu come stai, fatti sentire.

Cara Mamiz, ora che ci sei anche tu, mi sento finalmente a casa, e penso che sia così per tutti!
Ho saputo che sei diventata una sarta provetta, anche mia moglie, che appena trovava un buco in una calza le buttava, ora la sera con l’uovo di legno, ago e filo le rammenda, (io poi sento tutta la sua ‘opera’ sugli alluci). Ago e filo sono diventati tra beni più preziosi e difficili da trovare.
Free, immagino la vostra collina come l’arca di Noè… fare la cuoca è una questione di karma, solo i puri lo possono fare ah! Ah! Ah! Anche noi facciamo il pane, devo ringraziare un mio consuocero che tempo fa mi costruì il forno, un magnifico e grande forno in mattoni refrattari. E’ la farina che a volte scarseggia, rimediamo con la polenta.

Se penso che un mio nonno aveva una piantagione di caffè in Brasile, e che l’altro faceva mattoni in Algeria, mi girano un po’, qui niente caffè e il tentativo di fare mattoni e tegole è inattuabile (troppa legna da bruciare).

Avrei un sacco di cose da raccontarvi, ma sono sempre costretto a fare in fretta, per via della corrente che non è costante.

Un saluto a tutti
Alla prossima
Jabans









Freeflow@


Freetemplar Hill Giugno 2015

Cari ragazzi,

abbiamo ricevuto vostre notizie tramite un corriere procione che in cambio di qualche ghiottoneria porta i nostri messaggi agli amici nelle terre rimaste dopo la grande inondazione...che dire caro Jabans.. qui abbiamo costruito un grande ritrovo per animali,nemmeno l'arca biblica può competere,Noè si spaventerebbe...
beh qui abbiamo aiuti celesti,Krisna con le Gopi,Ganesh che devia il corso dei fiumi per evitare che la nostra casetta di legno sia allagata,Shiva che col tridente scaccia i demoni,siamo molto fortunati...pare che il karma cattivo sia stato ampiamente bruciato dalle fatiche domestiche,in effetti lavoriamo sodo per coltivare la terra e per cucinare.. a proposito,caro Mai perso,gradiremmo molto le uova isolane, ma anche il mirto,chissà che tu non possa inviarci un piccolo carico tramite i mercanti delle lagune.... sempre che possano vincere le miriadi di zanzare...
A proposito di clima,qui si sta bene,la temperatura è ideale per la coltivazione,per la vite,riusciamo a fare scorte anche per l'inverno poichè la temperatura in valle non è rigida come nelle terre a nord.. abbiamo ascoltato racconti tremendi da uomini del nord che si sono fermati a riposare per qualche notte,qui nella nostra stalla,pare che lì non si riesca davvero a vivere se non scavando sottoterra e creando delle abitazioni sotterranee. Noi li abbiamo invitati a trasferirsi qui nella nostra valle.
Oh ma il sole è calato.. vi devo salutare,abbiate cura di voi e dei vostri cari.
Con affetto
Free

ultimotemplareterra


Primavera 2018

Dopo sette giorni di viaggio sul carro costruito per l'occasione finalmente arriviamo in vista del mare ligure.
Dopo il patatrac le coste sono strane a vedersi. Un susseguirsi di acquitrini pieni di zanzare e niente sentieri ne tanto meno le tanto odiate strade dei tempi che furono.
Un piccolo pannello fotovoltaico mantiene le batterie cariche per attivare il computer rudimentale e mandare questa mail via radio.
E' una fortuna che la rete radio del web si sia potuta ripristinare anche se non so dove ne come.
Tra poco potremo assistere al grande raduno che si è organizzato sulle rive per facilitare l'arrivo dalle isole.
Mi è giunta voce che alcuni villaggi si sono ingranditi velocemente e se la passano molto bene, e questo è una grande occasione per portare nuove notizie e magari materiale utile nella zona dove abbiamo trovato rifugio.
Un tempo quella zona si chiamava Segrino ed uno stupendo laghetto circondato da canneti e boschi ha fornito un'ottima protezione nei primi tempi ed il materiale necessario per sistemare le condizioni di vita base.
Il cibo e la legna non mancano grazie alla fauna ed il bosco selvaggio.
Abbiamo caricato il carro il più possibile per barattare il più possibile.
Siamo anche in cerca di un carpentiere disposto a seguirci, non ne abbiamo nessuno ed io sono ancora imbranato in questo.
Non vedo l'ora di giungere a destinazione.
Tra non molto dovremmo incontrare i territori bonificati con il nuovo porto di Genova.
Barby dovrebbe venire anche se è molto lontana e finalmente potremo incontrare Mai perso dalla sardegna.
Giaban dovrebbe essere già arrivato è in gamba il ragazzo eh eh.
Non so nulla di Black silence, eilà se ci sei ci vediamo ok?
Questo messaggio è anche per Azrael che non sono ancora riuscito a contattare.
Chi sapesse qualcosa mi può trovare su questa frequenza grazie!
Finalmante il raduno del Raccontastoria 2018 dopo tanto tempo!
Black Silence

Primavera 2018

L'arca è pronta! Possiamo raggiungere anche noi il raduno del Raccontastoria! Ho ricevuto l'invito tramite l'amico Maiperso, che viene a trovarmi regolarmente nel mio villaggio. Grazie a lui abbiamo saputo del progetto, e ci siamo messi all'opera! Abbiamo costruito una barca con la carcassa di un vecchio peschereccio che abbiamo trovato in un porto abbandonato, dove prima del cataclisma andavo a pescare con mio padre. L'abbiamo sistemato direttamente lì, e presto raggiungeremo la Liguria (il luogo dove sono nato, bei ricordi). Templare, ci sono, ci sono! Se ci siete, fammi sapere dove siete esattamente, abbiamo dei navigatori esperti che ci faranno da guida!
Dobbiamo risparmiare energia per il viaggio, ora disattiviamo tutte le apparecchiature, a presto!

JABANS


Primavera 2018
Liguria riviera di levante

E' un giorno che siamo arrivati, abbiamo viaggiato per 2 giorni sulla statale 35 bis (è diventata una strada...tratteggiata), col nostro fuoristrada euro-sotto-zero, fa un fumo che siamo visibili a 3 kilometri di distanza.
Lo so, non è una soluzione civile, ma i monti sono infestate dai cani rinselvatichiti e ci crediate o no ci sono anche i lupi (una volta erano solo 5)abbiamo anche noi mezzi ecologici ma purtroppo non hanno molta autonomia, spero sappiate perdonarci questa maleducazione.
Allora dove ci incontriamo?
Abbiamo portato roba buona per far festa, ci ha pensato nonno Jab eh! eh!
Fateci sapere.

Jabans






Mai perso

Ciao Amici un breve messaggio perchè siamo in "risparmio energetico"
La nostra Arca e un gioiello va che è una bellezza e aggiungo che lavorare con Black è stato un vero piacere e insieme a lui dato che state portando roba buona per la festa abbiamo deciso di portarvi alcune specialità della Sardegna eheheh ci sarà da ridere giusto Black.
Dovrà essere una gran festa !!!!!
vi abbraccio Maiperso!

JABANS



Appennino piemontese
(forse) Maggio 2016

Salute a tutti, come promessovi posto alcuni stralci del diario che tenevo prima della sciagura.
Non ci sono grandi rivelazioni, ed è anche difficile intravedere come la volontà e il desiderio di libertà abbiano modificato gli eventi. Ma sono certo di parlare a persone con una grande consapevolezza.


Torino, 9 gennaio 2009

Oggi io e Filo abbiamo parlato a lungo.
Sia io che lei siamo giunti alle stesse conclusioni: il deterioramento sia della società che del mondo sono giunti ad un punto di non ritorno, e sentiamo che sta per accadere qualcosa di irreparabile.
Forse è giusto così, non c’è paura, c’è solo dispiacere perché le cose siano andate così.
Ad un certo punto Filo dice: - Non c’è niente da fare! Sarebbe meglio spararsi un colpo! –
A quel punto mi sono arrabbiato, sono uscito sbattendo la porta!


Torino, 26 gennaio 2009

Compleanno di Filo, dopo cena abbiamo tagliato la torta, poi Fil e Fra sono usciti con le ragazze.
Siamo rimasti soli, ci siamo detti che quello era il nostro destino, i figli vanno via e si rimane da soli.
- Ti immagini io e te da soli, due vecchi rimbambiti, in un appartamento a Torino? – Dico io.
- Potremmo continuare a lottare! – dice lei – Come quel natale che non avevamo i soldi per comprare i regali ai bambini, e tu hai fatto un sacco di liquori, ti ricordi: hai trovato quelle bottigliette e hai disegnato le etichette, ed io le ho vendute. Quanto abbiamo ricavato? -.
- Circa due milioni, …. eh si!…. Un sacco di soldi! – Rispondo (come ti amo donna! Riesci sempre a farmi sentire in gamba!)
- In fondo una volta che i ragazzi si sono sistemati, possiamo fare quello che ci pare – Riprende lei.
- Potremmo andarcene in campagna! – Diciamo in coro, dopo tanto tempo insieme si finisce per pensare le stesse cose.


Torino, 2 febbraio 2009

A cena io e lei ci guardavamo con aria complice, avevamo un progetto, quando abbiamo un idea per la testa sembriamo la banda bassotti. I ragazzi se ne sono accorti, Fil dice: - Sembrate il gatto che ha preso il topo, cosa state architettando? – (accidenti parla come me, talis pater…).
Filo racconta loro del progetto di andarcene in campagna, meraviglia, ci prendono sul serio, anzi Fil è entusiasta, Fra invece approva, ma ribadisce che lui rimarrà a Torino, che già non è l’ombelico del mondo ma almeno... (e va avanti per mezz’ora parlando di pittura, gallerie, accademia, amici,occasioni).
Allora per far tornare tutti coi piedi per terra, dico: - Abbiamo solo due problemi, non sappiamo dove e non abbiamo i soldi! - .


Torino, 6 febbraio 2009

Passiamo tutte le sere a sfogliare cataloghi di case e rustici in vendita, cerchiamo anche su internet, ci siamo accorti che più le case si trovano vicino ai grossi centri più sono costose.
Anche quelle più lontane, ma abbastanza grandi e con terreno costano un sacco, se poi sono in buono stato, peggio ancora.
Per trovare qualcosa di decente, che non sia un rudere, l’unico posto ancora abbordabile è la provincia di Alessandria, soprattutto l’appennino.
A tutti i piemontesi che ho chiesto, me ne hanno parlato come del posto più brutto di tutto il Piemonte. Sfido, che le case costino poco!
Filo è partita con l’idea di mettere un allevamento di capre e fare il formaggio, si sta documentando e ha anche preso contatto con altri matti, come lei, che lo fanno già.
Io faccio lo scettico, ma forse mi dovrò ricredere anche stavolta, ed assaggiare il suo formaggio.
Mi chiedo cosa potrei fare io, vediamo: so lavorare l’acciaio (tornire, fresare, saldare, forare, filettare, forgiare…), so cucinare, fare liquori, fare olii balsamici, lavorare la creta, fare l’olio extra vergine d’oliva, fare la colla per la carta e per il legno, lavori di carpenteria e muratura (così, così),
lavori di elettricità (non sono ancora saltato per aria, però….), so disegnare e dipingere (anche al computer), fare foto (anche sviluppo e stampa), restaurare foto al computer, so allevare polli (galline, fagiani, faraone, coturnici, conigli, oche, anatre mute e no, maiali),.
Magari qualcosa di nuovo, magari prendere la patente… a 57 anni? No mi prendo un ape, di quelle piccole, così non ho bisogno di patente (basta esami!).
Da quando ho quest’idea per la testa mi sento meglio, fare cose concrete di propria volontà fa bene.
Chi diavolo era che diceva: ‘Al più alto grado di materialità corrisponde un più alto grado di spiritualità’? Mi sa che è proprio così.


Per questa volta basta così, il resto nei prossimi post.

Jabans




azrael66



Jab, se cerchi un discreto agricoltore, sono la persona che fa per te :-))
Dammi una vite e da essa ne trarrò un nettare così delizioso che ammalierai Bacco; dammi un olivo e i frutti spremuti che da esso ne nasceranno, ti doneranno l'elisir di lunga vita; dammi un albero da frutto e i pomi tanto cari alle Esperidi, scoprirai che non sono una leggenda.
Ah già, ho anche l'attestato di agente di commercio, posso quindi vendere attici in Paradiso e loft con vista esclusiva sull'eden delle delizie, con miracolo compreso nel prezzo: accendo speranze nei cuori dei "bisognosi".
Speranzoso, attendo.
Con la faccia sotto i tuoi piedi, e li puoi pure muovere.























@Lilliangel@


^_^
Cari amici
sono felice di risentirvi,sono passati un paio d'anni credo e finalmente siamo riusciti a far funzionare il pc con dei pannelli
rudimentali.
non seguo più il tempo..non so che giorno è..ma ogni giorno mi sveglio con la consapevolezza che sarà un giorno speciale.
C'è sempre da fare qui...e molto ancora ho da imparare.
Ogni tanto scendiamo in pianura a recuperare cioe ke ci serve..non ci stiamo tanto..dp il disastro le aree urbane erano invivibili..il calore e i prodotti inquinanti fuoriusciti hanno reso l'aria irrespirabile..
La vita su è molto piu facile.
Con altre persone abbiamo occupato un casolare abbandonato,mezzo sfasciato dalle tempeste di vento per la verità..
ma lo stiamo rendendo veramente accogliente.
Usiamo balloni di paglia e terra x ricostruirlo,ognuno di noi fa la sua parte in ciò che meglio è portato..io per esempio
mi occupo dell'orto..sono riuscita a trovare ancora sacchi di sementi buone e il cibo non ci manca.
Ancora siamo in difficoltà per l'energia..abbiamo trovato in città dei trattati sull'elettrolisi dell'acqua...vorrei capirci di più ma
non sono ferrata in questo campo...forse con un pò di fortuna riusciremo a fare altri pannelli.. l'intuizione arriva sempre
a darci una mano.
Stiamo cercando di salvare tutti i libri,appunti e semi..abbiamo trovato una grotta che fa al caso nostro..
un amico sta scolpendo sulla pietra un messaggio per le generazioni future..casomai tutto andasse perso.
La vita in comunità è gioiosa,non ci si perde d'animo..alla sera ci si riunisce tutti intorno a un falò e si raccontano
storie fantastiche.
A volte mi isolo x rifugiarmi a guardare le stelle come facevo prima..
faccio un pò di fatica,il cielo è cambiato e la disposizione è ancora tutta da imparare ma è in ogni caso strabiliante,non trovi?
Ho passato mesi di puro sconforto per la verità..ho ancora impressi i volti delle persone,gli occhi impauriti e gli amici che
ho perso..ma è come se in me c'è una nuova forza dentro, questo coraggio e questa tranquillità erano addormentati
prima ma ora tutto è diverso.
C'è un nuovo spirito di cooperazione , lo vedo lo sento,siamo uniti tutti e mi accorgo che quando chiudo gli occhi
vi rivedo sorridenti e so che ci siete..forse a migliaia di km da me...ma ci siete e state facendo del vostro meglio tutti.
Vedo barbi che sta cucendo, rivedo free impegnata coi suoi dolci deliziosi,vedo Arzy e bow e micki e athe e altri visi sconosciuti ma che sento dentro vicini,uniti dalla stessa forza.
a presto


JABANS



Torino, in questo momento.
Azrael, sarei onorato del tuo aiuto ,tutta la mia conoscenza in fatto di agricoltura si limita a due mesi di lavoro presso una serra nel comasco, lì si coltivavano solo crisantemi e alberi ornamentali, quindi so solo qualcosa su araucarie, pini e abeti (che malgrado la mia buona volontà non riuscirei a mangiare ).
Invece me la cavo egregiamente con gli animali, come tutti i bambini irpini, di una volta, mi erano affidati conigli e maiali, di solito alle bambine erano affidati gli animali da penna.
Poi, come punizione, per la mia bocciatura in prima media, mio padre mi spedì nel casertano da un suo amico che aveva una pollicoltura, la punizione funzionò a dovere, l'anno successivo ero il più bravo di tutta la scuola, ma avevo anche imparato ad allevare ogni sorta di pennuti (compreso i conuri dalla patagonia).
Più che un appartamento in paradiso, mi basterebbe una casa...umana.
Chissà che un giorno non ci si incontri di persona, e se arrestano Vitellozzo potremmo scrivere una lettera a Savonarola.

www.youtube.com/watch?v=utOGyZ6iu6M

Jabans








Freeflow@


Freetemplar Hill Giugno 2015

Cari amici,

il sole brilla alto nel cielo,l'aria è molto pulita e profuma di acacia,sambuco e tiglio,la nostra casa è in una valle verdissima,ci sono cespugli di rosa canina,campanule indaco sparse qua e là,cespugli rosa e gialli di edera; la sera passeggiamo sereni,ci sediamo nell'erba e componiamo poesie,cerchiamo di trovare del tempo anche per noi stessi visto che le giornate si succedono fra mille attività,preparare il forno per il pane,cogliere l'uva,mungere le mucche,arare il campo,filtrare l'olio,cuocere le torte,le focacce,le torte salate da scambiare con altri prodotti degli altri abitanti della valle,ogni giorno ci adoperiamo perchè la famiglia abbia cibo e sia serena.I nostri figli,Samuele ed Eleonora sono ancora piccoli,non possono aiutarci nelle faccende ma cercano di collaborare,a loro modo,lavando nel secchio le verdure e setacciando la farina.. spesso fanno disastri ma non li sgridiamo mai,sono così carini...dovreste vederli mentre coccolano i micini appena nati là nella stalla,ce ne sono almeno una decina...davvero non vediamo l'ora di riabbracciarvi...
Vi ho descritto le nostre giornate e attendo vostre notizie.. il procione messaggero è molto soddisfatto dei dolcetti e dice che porterà volentieri altri messaggi.. almeno sino a quando il tempo sarà buono...dice che con l'avanzare dell' età ha qualche dolorino alle zampette.. gli ho promesso di fargli qualche impacco a base di arnica montana e lui ne è entusiasta.
Ohh.. ma sta calando la sera, devo proprio salutarvi...
Vi abbraccio con immutato affetto

Vostra Free

JABANS



Cara Anna, nessuno ti dimenticherà! Anzi, aspettiamo con ansia il tuo pezzo di... futuro.

Stiamo facendo proprio questo, cercando di cambiare il futuro, oltre che a scriverne, si può anche: fare progetti reali, parlarne con tutti, disegnarlo, suonarlo, danzarlo e ...poetarlo.
Jabans
ultimotemplareterra


2009 fine primavera.
L'albero fuori dalla finestra riluce di un caldo sole su di uno sfondo celeste e profondo.
Tra i rumori del traffico ed i giochi dei bambini nel piccolo giardino davanti alle case popolari il cinguettio dei fringuelli ed il fischio dei merli dona al cuore armonia.
Sono disteso sopra al letto, assonnato dopo le 3 notti consecutive fatte al lavoro nella fabbrica chimica.
La prossima settimana sarò ancora in cassa integrazione e mi cercherò un lavoretto per arrotondare, ma ora la stanchezza è sfiancante.
E' bello rimanere sul letto disteso con la finestra spalancata mentre sul davanzale la gatta arruffata segue con lo sguardo l'operoso lavoro dei volatili.
Questa sera sarò di nuovo in quel posto maleodorante in una vecchia azienda tra uomini ignari di quello che stanno facendo.
Arriva un fischio all'orecchio crescente.
Un fischio strano che si espande a tutto il corpo al punto che per alcuni attimi mi butta in corpo astrale.
E mi torna la memoria.
Ma questa giornata è già passata, la crisi economica non esiste più, anzi il mondo come era e sembrava essere è cambiato.

2019 carretto di legno.
Mi sveglio di soprassalto ed è l'alba.
L'aria è tiepida e di fronte a noi appare la distesa bonificata con il porto ancora in costruzione.
Tra poco riabbracceremo i nostri vecchi amici.
Era solo un sogno...
Mi accingo a preparare la colazione, Ale dorme ancora, che magnifica giornata...
JABANS



Cara LilliAngel, sono felice di sapere che anche su da voi si riprende a vivere, certo con tante difficoltà, ma certamente in un modo più semplice e vero. Anche noi qualche volta scendiamo in pianura, lo facciamo per recuperare materiale utile, per migliorare le nostre condizioni di vita ma anche per cercare altre persone, disposte a lasciare quella desolazione, per ritrovare una vita più degna in montagna, ma non è facile, ci chiedono cose da mangiare, ma non hanno il coraggio di abbandonare la loro vita da topi.
Una volta siamo arrivati fino a Torino, a vederla da lontano, la città, sembrava intatta, ma una volta entrati si vedevano qua e là le ferite provocate dal cataclisma, dai saccheggi e dall'abbandono. L'unica nota positiva è che il verde sta rimpiazzando un po' dappertutto il grigiore d'un tempo, il Po è tornato limpido ma sempre imponente e sulle rive è pieno di uccelli.
Due giorni fa sono arrivati da noi un ragazzo ed una ragazza con tre vacche, ci hanno detto che se li prendevamo con noi ci regalavano le bestie. Gli ho risposto che non dovevano darci niente e potevano ugualmente restare con noi, loro insistevano che ci prendessimo le vacche, per il latte, dicevano.
Così ho dovuto spiegare (fra la meraviglia generale) che per avere il latte ci andava un toro, e che le cosa migliore da fare era disfarcene.
Per poco non mi bandivano dalla comunità, le vacche erano gia state adottate a furor di popolo.
Così adesso abbiamo tre vacche che mangiano a sbafo... e intanto dove lo trovo un toro? Su E-Bay?

Bene ora ti lascio, un saluto a te e tutti quelli che mi leggono.

Jabans

P.S. senti per caso vi avanza un toro?







JABANS



Appennino piemontese
primavera 20016 (così mi dicono)

Oggi nessun messaggio dagli amici della rete, d'altra parte la rete un po' funziona e un po' no, oppure saranno tutti impegnati, di questi tempi c'è sempre da fare, e certamente non possono perdere tempo a scrivere sul pc.
Io invece ho ben poco da fare, me ne sto seduto fuori a guardare le nostre tre vacche che pascolano pacifiche, abbiamo trovato collari e campanacci, così sappiamo sempre dove stanno, sui collari ci ho scritto con la vernice bianca il nome cioè: Aglaia, Eufrosine e Talia i nomi delle tre grazie, ma tutti le chiamano la grande, la rossa e la vispa. Può succedere il finimondo ma le mucche hanno sempre nomi da mucche, e sotto sotto la cosa è rassicurante.

Mentre ero qui è venuto Maurizio, è il ragazzo che tre settimane fa ci ha portato le vacche, è magro come un chiodo, deve averne passate molte, avrà diciasette anni non di più. Da quando è arrivato non ci siamo quasi parlato.
Si è seduto per terra vicino a me ed è rimasto in silenzio, ma vedevo che si agitava un po', ho capito che cercava il coraggio, per chiedermi qualcosa.
E così mi son deciso a parlare io: - Da dove vieni? - chiedo.
- Da Sangano, è vicino Torino - risponde
- So dov'è, abitavo a Torino - continuo io
- Tu sei venuto qui prima o dopo? - mi chiede
- Sono venuto prima, con tutta la famiglia - gli dico
- Allora è vero che sapevi da prima che sarebbe successo tutto 'sto...casino? - mi chiede sgranando gli occhi e quasi tirandosi su, chissà cosa gli hanno raccontato...
- Sciocchezze! - rispondo - Volevo solo ritirarmi in campagna -
Lui mi guarda dubbioso, ed io cerco di cambiare discorso: - Di un po' la ragazza che è venuta con te... com'è già, che si chiama? E' la tua fidanzata? -
Diventa tutto rosso, e mi risponde in un soffio: - Elisa, no... - e poi aggiunge guardando per terra - Magari! -
Cerco di restare serio e chiedo: - Ma a te piace? -
- Certo! - risponde
- E tu pensi di piacerle? - chiedo ancora
- Penso di si... ma... boh!, chi lo sa? - dice
- Perchè non le dici che ti piace? -
- Non posso - dice lui, e aggiunge - Sono timido -
- Maurizio - gli dico - Non esiste la timidezza, non è mica una malattia. Tu fai il timido! Ora vai a cercare Elisa e dille che ti piace e anche che sei innamorato di lei! E non farti venire in mente di tornare qui se non l'hai fatto! -
Si è alzato ed è andato via, chissà se ci riuscirà? Spero che gli ormoni e i loro cuori si diano da fare.

Sembra proprio che cominci ad andare tutto bene: le mucche hanno nomi da mucche ed i ragazzi si innamorano.
Devo tornare dentro avere poco da fare non è non aver nulla da fare, per fotuna.

Jabans








ultimotemplareterra


Prealpi (lago del segrino).
2016 penso.
Ieri ho finito di costruire la serra.
Non è fatta con i vetri ovviamente, non ho trovato la materia prima ma ho racimolato dei teli di PVC trasparenti che fanno al caso per ora.
Il terreno è già smosso ed i sementi sono stati facili da reperire, in zona c'era una serra che un tempo era commerciale ma che ora è un cumulo di macerie.
Tra le rovine trovammo vari sacchi di semenze con gli ortaggi più comuni.
E' molto che il computer non funziona, penso che andrò nella mia vecchia casa a cercare il portatile, chissà che non si possa riparare.
Ieri un tipo strano passò per la valle e si arrampicò fino al lago con uno stuolo di persone al seguito.
Diceva di avere un messaggio da un non so quale divinità.
Voleva costruire una comunità religiosa proprio sul lago me gli abitanti del villaggio li hanno cacciati a malo modo.
Possibile che ancora si caschi in queste cose?
Le persone che lo seguivano avevano sguardi assenti ed erano vestiti di stracci. Nessuna intenzione di costruire, solo un tentativo di ricominciare a vivere come un tempo. Che palle!
Abbiamo una nuova opportunità, senza parassiti ne alieni ne umani e c'e' ancora gente che non crede di avere tutto in se. D'altronde sarebbe faticoso sentire la responsabilità sulle proprie spalle e già sono pronti a scaricarle addosso ad una divinità!

JABANS



Appennino piemontese
Primavera 2016 (siamo quasi sicuri)

Cari amici, qui le cose continuano a migliorare, anche se sorgono sempre problemi nuovi, s'è sparsa un po' la notizia, che la nostra comunità è auto-sufficiente, ed ogni tanto vediamo arrivare qualcuno, che ci chiede di farne parte e non possiamo dire loro di no, perchè in ogni caso rappresentano due braccia in più, e qui, c'è tanto da fare, senza contare che alcuni portano conoscenze specifiche che possono tornare utili.
Ormai siamo 49 persone, 33 adulti e 16 bambini con una netta preponderanza di femmine (non fatemele contare per favore).
Occupiamo in tutto 6 case, che abbiamo restaurato demolendone altre 2, proprio mal messe, pezzo per pezzo (pietre, mattoni, tegole,e qualche infisso), ma cominciamo a stare stretti.
Il tentativo di fare mattoni e tegole (coppi piemontesi) non è praticabile, ci vorrebbe una quantità di legna da ardere spropositata. Così abbiamo optato per la capanna canadese, con doppia parete di tavole e intercapedine coibentata, ne abbiamo costruita una, piccola, un po' per imparare e po' per vedere se ne valeva la pena. Non avrei mai immaginato la fatica che ci va a ricavare delle tavole decenti da un tronco, tutto lavoro fatto a mano.
Siamo anche scesi in un iper-centro per il "fai da te" che si trovava in pianura, per vedere se potevamo prendere in 'prestito' delle tavole già bell'è e pronte, ma tutta il legname è stato saccheggiato e forse è diventato legna da ardere, però abbiamo recuperato un sacco di roba (vetri, chiodi, viti, attrezzi di ogni genere ecc. ecc.), abbiamo fatto una ventina di 'spedizioni'.

Se ci riesco, vi posto dei disegni su come realizzare una capanna canadese, magari può venire utile.

Se avete risolto bene qualcuno dei problemi che affliggono, sia voi che noi, fatecelo sapere, grazie.

Oggi c'è un po' di vento e la corrente non manca, stasera niente cena a lume di lumino!

Vi saluto tutti!

Nonno Jab



Nds.



Appennino piemontese
Primavera 2016

Passeggio tranquillo per andarmi a rifornire d'acqua e pensa un pò chi ti incontro! Jabans!

Sembravamo tornati entrambi bambini da quanto eravamo felici, vi ho sempre tenuto nei miei pensieri ma mai avrei immaginato non solo di reicontrarvi ma pure tutti assieme...

Meno male che ti ho spiegato come portare un pò di luce...



Trovando anche un modo utile per riutilizzare il denaro...



Nds

@Lilliangel@



Utente Senior
Oh ciao ragazzi...come state,spero tutto bene.
Jabans sai che la faccenda delle mucche che non fanno latte senza toro non la sapevamo mica..buono a sapersi.
Noi qua abbiamo un paio di mucche e un toro un po malandato...ne deve aver viste di cotte e di crude..
...argh! ho fatto una battutaccia :P
cmq se nelle nostre escursioni in valle ne troviamo uno..organizziamo una spedizione per portartelo..
come sai sarà una impresa ardua..bisognera stare lontani dalle strade senno si rischia di incontrare i predoni che
non sono affatto 'simpatici'.
Nelle citta si sono formati parecchi nuclei fatti cosi..pensa che una volta erano innocui impiegati di banca..o dirigenti
e ora vagano impazziti distruggendo ogni cosa gli si para davanti..
rubano ,si scontrano fra bande...ancora è un po pericoloso scendere a valle..
noi parliamo poco quando li incontriamo..se fanno domande ,rispondiamo che siamo nomadi..sapessero dove abbiamo il
campo base non esiterebbero a saccheggiarci...peccato pero..
e purtroppo dobbiamo fare una cernita saggia delle persone...un po per volta allargheremo il campo.
Pensa che tempo fa in città abbiamo trovato un gruppetto di bambini. Stavano accampati dentro una industria tessile..
e tra i covoni di lana dormivano...passavano il giorno a saccheggiare qualsiasi cosa x mangiare..
quando ci videro..beh fu amore a prima vista...nn ci pensammo due volte..salirono cn noi.
Beh è stato bellissimo accoglierli,sono diventati parte integrante del campo..sono dolcissimi svegli e perspicaci..
pensa si sono costruiti una palla con vecchi rimasugli di stoffe e quando ce bel tempo...
i tornei si sprecano...hanno coinvolto pure gli adulti che mollano le attività per andare a giocare..
ah ah ah ! certe scene imperdibili!
tutto il campo base passa l'intera giornata a giocare e la sera..distrutti(gli adulti) ma felici stappiamo una bottiglia di vino
recuperata in giro.
Io che ho visto le cose prima ..guardando ora l'allegria e il modo di essere semplice,il godersi il sole il vento la natura e
noi stessi..scorgo il cambiamento..si fatica ma è una fatica leggera perche il cuore è leggero ^_^
Cambiando discorso sarebbe interessante imparare la tecnica della casetta canadese.
Noi abbiamo ristrutturato i muri del nostro casale con la paglia..ottimo isolante ,ci troviamo bene ma sarebbe interessante
conoscere nuove tipologie.
Ah templare ti consiglio x la serra di allevare un po di lombrichini....(non dentro la serra eh)
se date loro dei rifiuti biologici...fra 6 mesi avrete dell'ottimo humus da integrare alle piantagioni..
a noi c'è sfuggita di mano sta cosa...abbiamo piu lombrichi ke uomini..ahahha
ma in compenso abbiamo una montagna di humus..
dovremo studiare il da farsi
a presto


JABANS



Ciao gente, ho preparato una prima serie di disegni per mostrarvi come si può costruire una casetta canadese, se non vi è chiaro domandate pure.
Novità dell'ultima ora, indovinate chi si è fatto vivo qui sull'appennino? NDS! me lo sono trovato davanti con una tanica per mano.
Ma lascio a lui la parola, così vi racconterà che diavolo ci faceva qui al fondo del Piemonte.

Ciao a tutti Jab




Nds.



Un giorno forse vi narrerò l'intero trascorso, ma sappiate che non è stato semplice, per fortuna ho sempre dato retta al mio istinto, che mi ha portato a rincontrarvi, non ho mai abbandonato la volontà di farcela.

Qui sull'appenino mi son creato un piccolo posto ameno, sono in contatto con un pò di persone che vivono qua in zona, ci si aiuta come si può.

Voi vedo che vi siete organizzati benone


Nds




JABANS



Ragazzi, qui fa caldo, per disegnare uso il pc ma la corrente a volte manca, senza contare che dovrei trovare un toro, che ne pensate di questo progettino di capanna, pensate possa servirvi?

Ciao a tutti

Jabans



Mai perso

per il tuo progetto!
A me interessa eccome,una casetta di legno pratica e veloce da preparare può sempre servire sai ogni tanto si unisce a noi qualche persona a cui serve riparo quindi la casetta canadese può essere una buona idea
Jab ricordati se ci riesci ricordati di mandarmi il progetto intero
Ciao Maiperso!

JABANS



Caro amico non mancherò di mandarteli!
Devi solo pazientare un po', sai, arrivano dal futuro!

Jab




JABANS



Appennino piemontese
Solstizio
dal 20 al 24 giugno 2016

Vi posto la trascrizione di alcune cose che scrissi un paio di anni fa, e le foto di allora.


Appennino piemontese
Primavera o Estate 2014

Scrivo queste righe con la speranza che possano venirmi utili in futuro, o che possano servirmi a ragionare con più lucidità.

Abbiamo perso il computo del tempo, fa caldo ma che giorno e mese sarà?
Filo non si perde d'animo, continua a fare calcoli su calcoli, prende nota ed aspetta il solstizio, dice che si può ripartire da lì.

La nostra casa è danneggiata, ieri con Fra siamo andati in giro, a piedi, per vedere se trovavamo una casa in buomo stato oppure del materiale per aggiustare la nostra.
Ho portato con me la macchina fotografica, volevo fare un lavoro ben fatto, avere del materiale da mostrare a gli altri per discuterne. Son partito ben conscio che una volta scaricata la batteria non avrei potuto più ricaricarla, sono tornato con poche foto decenti, la macchinetta funziona male.
Comunque abbiamo trovato delle case ancora in piedi, ma non vale la pena abitarle, ma un domani potrebbero venire utili.

Il ruscello a monte nasce da una piccola sorgente, quindi l'acqua è buona, e possiamo continuare ad usarla senza paura, Fra dice che potremmo imbrigliarlo e potremmo perfino avere l'acqua, di nuovo, in casa, la qual cosa ha fatto gioire le donne.

La natura sta riprendendo il suo corso, le piante e gli insetti.

Oltre a noi otto si sono aggiunte delle persone per un totale di altri cinque, tre uomini e due donne (una incinta), sono tutte brave persone, ma sono ancora spaventati, ma un po' lo sono anch'io anche se cerco di non darlo a vedere.

Scrivere mi fa bene, in fondo: ci manca la corrente, abbiamo poco da mangiare, stiamo stretti, non abbiamo medicine, non possiamo conservare i cibi, non sappiamo che giorno è... ma siamo ancora vivi.





Jabans



JABANS



Villagaia, 23 Giugno 2016

Salve a voi tutti, Uomini e Donne.
La mia donna ce l'ha fatta, è sicura, oggi è il 23-6-2016, non avrei mai creduto che ci sarebbe riuscita.
E pensate un po': domani è il nostro 37° anniversario, questa non è una coincidenza è c....
E non è finita, forse abbiamo trovato un toro, un altro gruppetto di sopravvissuti ha ben due tori, li ho trovati grazie a internet, come ai vecchi tempi, da non credere. Loro sono solo dodici, ed avevano perso ogni speranza di trovare una mucca e volevano trasformare i tori in carne, ma tergiversavano, sono animucce gentili ne più ne meno come noi. Ora bisogna decidere quale mucca dargli in cambio, e risolvere il problema del trasporto loro sono a circa 35/40 kilometri da qui.

Come avrete notato, abbiamo dato un nome al nostro piccolo villaggio, dopo tre giorni di accese discussioni abbiamo deciso per Villa (cioè città, che magari è esagerato) e Gaia dal nome del più piccolo membro della nostra comunità, Gaia ha 7 mesi.

Sto cercando una macchina fotografica, così la prossima volta vi mando un po' di foto.

E a voi come butta? Fatemi sapere.

Jabans





ultimotemplareterra


2 luglio 2016
Forse riuscirò a descrivere il lago dove siamo riusciti a stabilirci.



Il bosco ed il canneto sono un ottima fonte di legna e materie prime.



In questo spiazzo a gradoni abbiamo iniziato a sistemare l'orto.



Ed il panorama è romantico e pieno di spunti artistici.



Ecco l'attracco per le barche e la casa rimessa in sesto all'inizio del villaggio.


A presto!!

ultimotemplareterra


Re:
@Lilliangel@, 17/06/2009 13.45:

Oh ciao
Ah templare ti consiglio x la serra di allevare un po di lombrichini....(non dentro la serra eh)
se date loro dei rifiuti biologici...fra 6 mesi avrete dell'ottimo humus da integrare alle piantagioni..
a noi c'è sfuggita di mano sta cosa...abbiamo piu lombrichi lke uomini..ahahha
ma in compenso abbiamo una montagna di humus..
dovremo studiare il da farsi
a presto



Grazie mille per il suggerimento.
Anche noi siamo pieni di humus ora e LOMBRICHI! Ovunque!









@Lilliangel@



Noooooo!
siamo invasi....dai lombrichi

alessio zara



2019 Sono dentro un albero e le formichine mi fanno il sollettico, mi sposto in un cardellino e sento il fresco, vedo la natura dall’ alto, vedo un pesce e salto dall’ acqua, in volo dal basso verso l alto schizzo fuori dall acqua e vado alla matrice, saluto tutti e torno giù in picchiata vedo zio jab e lo seguo guardandolo dagli occhi di un falco... to be continued..
Ale.Z

JABANS



Potete anche non credermi! Non ha nessuna importanza!
E' domenica mattina e sono le 8,41 il giorno è 8 novembre del 2009.
Mi sono dovuto localizzare nel tempo, per avere un appiglio, non mi posso fidare della data del forum: è soggetta a cambiamenti.

Sono appena tornato dal futuro, porto ottime notizie, perchè se nessuna nuova è buona nuova, nel futuro di notizie, che tanto premono oggi, non ne ho trovate.
Anzi, mi fa un certo effetto trovare il forum così come ricordavo che fosse, m'ero dimenticato del camaleonte blu però.

Non posso dirvi tutto, un po' perchè è difficile, un po'perchè ancora non mi sono ripreso del tutto, provatevi voi a ricordare quello che ancora deve accadere.
Posso dire solo questo:
La Coscienza Generale ha preso la sua Decisione ed è SALOMONICA, come al solito, avremo un po' torto e un po' ragione tutti, compreso piero angela e david icke.

Vorrei davvero dirvi di più ma sto ritornando in questo tempo e farò il caffè ne ho bisogno.

Ciao arrivederci buongiorno
Jab






[Modificato da JABANS 08/03/2010 17:34]

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Fai quello che devi, accada quello che può. (Ernesto Rossi)
OFFLINE
Post: 6
Città: CATANIA
Età: 70
Sesso: Maschile
02/04/2010 22:46


Pochi giorni fa, parlando con un mio amico del libero arbitrio, mentre lui sosteneva che gli uomini hanno infinite possibilità, io sostenevo invece che gli uomini di vere libertà, di possibilità di scelta ne avevano ben poche. Così gli feci un esempio, gli piacque così tanto che mi disse : Perché non ne fai un racconto? Non me lo sono fatto ripetere due volte, ed ecco qua un nuovo piccolo racconto.

LA LIBERTA’ DEI VERMI
Immagina di tenere in mano una mela bacata e di riuscire a vederne i vermi all’interno. Guarda come sono liberi di muoversi e come sono felici. Hanno tanto spazio e sono convinti che la vita che fanno è il massimo di ciò che un verme possa desiderare. Tu che tieni in mano la mela sai che c’è dell'altro fuori dalla mela, ma i vermi non lo sanno. Questa è la loro realtà, null’altro può esistere, lo hanno detto pure i vermi del cicap.
Certo ti viene da ridere a vedere come vivono, in questo piccolo mondo, le larve… c’è pure il papa verme XVI che dice: Non temete la morte, cari fratelli vermi, se starete tranquilli seguendo gli insegnamenti della chiesa… un giorno risorgerete con un nuovo corpo… di verme. Quindi moltiplicatevi a “più non posso” e mangiatevi tutta la mela.
Toh! Ci sono dei vermetti tutti verdi istallati vicino al picciolo. Sono i vermi della mela-nord, hanno deciso di sentirsi speciali e per questo , chi non è verde come loro, viene considerato un verme clandestino.
Pensi: che stupidi questi vermi, potrebbero vivere tutti felici ed invece ci sono quelli razzisti che alzano barriere. Visti da lontano, non si capisce se tengono lontano gli altri vermi o se hanno deciso di imprigionarsi dentro i loro confini immaginari. Ehi, ehi!, ma quello lo conosco… è silvietto il vermetto … ma cosa dice? “…Più mela per tutti…” ma che faccia tosta… ma se già si è mangiato tutto il centro mela… la parte più tenera.
Vermi sciocchi! -pensi- Hanno così poca libertà! ma invece di rendersene conto si creano altre limitazioni oltre a quello di essere solo vermi . …Ma chi è quello? Ma è jabbino il vermino… ma cosa fa’ fuori dalla mela?... ma guarda che furbo, ha capito che ci deve essere dell’altro fuori dalla mela e se ne sta andando dentro un'altra mela fresca fresca.
-Ma non può vivere da solo- pensi – A vivere da soli si muore di solitudine, ora gli faccio uno scherzo: clono i vermi della prima mela così starà in compagnia e crederà di essere sempre nella stessa mela. Tanto,anche se furbo è sempre un vermetto, che coscienza vuoi che abbia un verme; non si accorgerà che è circondato da vermi clonati senza anima.
Ecco, adesso ti ritrovi con due mele in mano, la prima piena di vermi incoscienti e la seconda con un solo verme cosciente, attorniato da tanti falsi vermi quasi del tutto uguali a quelli della prima mela.
Nella seconda mela la vita si svolge come nella prima mela. Jabbino fa le prediche agli altri vermi cercando di fargli capire quanto sono importanti. Poveretto… non sa che sta parlando a dei vermi clonati.
Ma guarda, guarda! C’è un'altra vermetta che si sta trasferendo dalla prima alla seconda mela; è Lucina la vermina che ha preso coscienza anch’essa della possibilità di vivere diversamente. Ma che carini, si sono trovati subito e si sono anche innamorati. Hanno capito di essere uguali nel loro modo di essere; quando stanno insieme è come se diventassero un tutt’uno.
Allarme, allarme ! una piccola vespa volando si è intrufolata dentro la mela di jabbino. Ha intenzione di depositare il suo uovo sul dorso di un vermetto per riprodursi; quando l’uovo si schiuderà una larva di vespa si nutrirà del vermetto malcapitato.
La vespa non depone l’uovo in un verme qualsiasi, ma lo depone solo sui vermetti che posseggono una sostanza particolare chiama “anima”; questa sostanza consentirà alla futura vespetta di riprodursi a sua volta.
La vespa dentro la mela si guarda attorno, essa sa per istinto quali sono i vermi giusti, sono quelli che hanno abbastanza coscienza da avere sviluppato “l’anima”.
Ma dentro la mela ci sono solo due vermetti veri, tutti gli altri sono dei falsi. Piano piano, con molta cautela per non farsi accorgere, la vespa depone l’uovo incollandolo sul dorso di Lucina, la quale le era sembrato di aver sognato una vespa aliena fare qualcosa, ma non ha capito cosa.
La vespa, oltre l’uovo, inietta una tossina che serve a sedare il vermetto parassitato. E’ importante non rendere consapevole il verme dell’ospite che si porta addosso.
Ma jabbino il vermino si accorge che la sua amata Lucina non è più la stessa e osservandola bene vede l’uovo incollato. Le dice: Mia cara Lucina, hai una cosa attaccata sulle spalle, forse è questa cosa che ti fa dire di sentirti stanca e depressa,e non come pensi tu,” il peso dell’età”
La vermina si guarda allo specchio, e questa volta si guarda sapendo cosa cercare. Eccolo lì, un uovo nascosto tra le pieghe della pelle. Decide di liberarsene e con una abile mossa infilza l’uovo su uno spuntone di un seme della mela.
In questa mela d’ora in poi nessuna vespa riuscirà a parassitare i vermi, e tutti vissero felici e contenti per il resto dei loro giorni. Ma prima di morire i due vermetti presero coscienza che in fondo in fondo non c’è differenza fra loro e te… che tieni ancora in mano le mele.

Il vulcaniano

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Fai quello che devi, accada quello che può. (Ernesto Rossi)
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