Sogni e visioni ricorrenti: cosa sono?

Se questo testo non e' appropriato per il forum, si puo' togliere.

Questo era un post che trattava di un tipo di ansia creata da particolari sogni ricorrenti. Lo incollo qui sotto.

Analisi di alcuni sogni o visioni ricorrenti:

Ci sono svariate nature ed origini dei vari problemi di cui la nostra mente puo' soffrire creando paure, ansie, paranoie e depressioni e non possiamo fare di tutta l'erba un fascio, perche' questi sintomi hanno tantissime origini, ma possiamo informarci su tutto quello che li puo' scatenare per individuare il nostro problema...esempio. Ci sono sogni o visioni ricorrenti che ci creano strane ansie, e persino quando vediamo nella realta' situazioni che ci ricollegano a questi sogni ricorrenti, proviamo delle strane agitazioni...spiego uno dei motivi di questi sogni ricorrenti che a volte, altro non sono che informazioni tenuto nel subconscio che affiorano durante il sonno o la veglia.
Per tanto tempo da bambina sognavo di stare davanti ad un grande edificio bianco ed ero in braccio ad una persona. Una porta che davanti a me si apriva ed una voce femminile che diceva: i bambini non possono entrare...questa immagine si e' ripetuta nella mia mente tantissime volte, e quando vedevo dei particolari edifici grandi bianchi, provavo quella strana sensazione di vecchie emozioni provate che tornavano a galla facendomi sentire strane ansie...poi un giorno ho menzionato a mia nonna questo sogno ricorrente, e lei sbalordita mi ha detto che non potevo ricordare un evento del genere perche' avevo solo un anno e lei mi teneva in braccio mentre correva all'ospedale perche' mio padre stava morendo. Non l'avevano fatta entrare, perche' l'infermiera infatti, le aveva detto: I BAMBINI NON POSSONO ENTRARE! A volte queste ansie o paranoie altro non sono che stralci di traumi subiti che giacciono nel subconscio, ed una volta identificati, e' piu' facile superare queste strane crisi. Come per esempio mio fratello minore, che quando da ragazzo vedeva uno particolare colore verde, cominciava a comportasi in modo strano e gli apparivano dei tic spaventosi. Noi lo prendevamo in giro senza rendercene conto di quello che stava passando. Poi un giorno, ha cominciato a pensare. Perche' questo strano colore mi mette cosi' in agitazione e mi fa' star male? Che cosa ha questo colore? Poi si e' ricordato che la nostra cucina della vecchia casa era di quel colore; poi continuando a pensare, si e' rivolto la domanda: che cosa e' successo in quella cucina verde che mi ha traumatizzato? In un attimo con questo modo di porsi domande, si e' visto l'immagine che teneva chiusa nell'inconscio e che era l'artefice di tutto quello stress: un orrendo litigio dei nostri genitori e lui spaventatissimo aveva assorbito la situazione che era rimasta annidata nell'inconscio, ma che non era stata superata e questo lo dimostrava il modo in cui reagiva al colore verde che lo ricollegava a quell'evento, facendogli venire in mente non la situazione traumatizzante vissuta, ma il terrore provato scatenato dal colore verde che faceva riaffiorare le emozioni antiche. Da quella volta, non ha piu' avuto le stesse crisi guradrando il verde ed e' sparito anche il famoso tic che si manifestava in quelle situazioni.
Spesso, una seria e profonda analisi di noi stessi, del nostro presente e del nostro passato, puo' aiutarci ad affrontare molte fobie, ansie e depressioni. Bisogna essere sinceri con noi stessi, guardare dentro di noi e cercare di individuare, affrontare e superare le cause scatenanti dei vari problemi emotivi e psicologici. E' un grande lavorone, ma si puo' fare, e gli altri ci possono aiutare in questa impresa nell'avere il coraggio e la forza di guardare dentro di noi e vedere dove sono nascoste le nostre piccole avarie ed iniziare l'opera di risanamento del corpo e dell'anima.

PS: Questo testo serve anche per farci riflettere quando facciamo discussioni o litigi davanti ai bambini o li facciamo assistere ad eventi traumatizzanti..Non sappiamo quanto e come le loro piccole menti possono assorbire le informazioni negative e come queste esperienze possano condizionare le loro vite. Lasciamo che i bambini siano bambini e non aggrediamoli prematuramente con il mondo dei grandi.

[Modificato da nadiacinque 14/01/2007 0.25]

Ricordi di vite precedenti:

Mia nonna mi raccontava di un nostro parente, che andato un giorno in una citta' dove non era mai stato, la conosceva gia' e sapeva dove stava la locanda dove sarebbe poi andato, coscendo gia' anche la stanza. Se fosse accaduto oggi, avremo potuto dire che forse era stato influenzato da qualche film o documentario che aveva visto e dimenticato. Ma a quell'epoca non c'erano le tv, ed allora in questo caso le spiegazioni debbono essere altre.
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Questo e' un testo interessante che ho copiato da un sito:

La regressione terapeutica
a cura del Dr. Angelo Bona

La documentazione clinica della prima regressione ipnotica a vite precedenti risale al 1862 allorquando il principe tedesco Galitzin indusse in ipnosi regressiva una donna che manifestò un fenomeno di xenoglossia, parlando in corretto francese e non più nel suo nativo dialetto tedesco. Essa raccontò di un delitto, specificandone i dettagli ed il luogo ove avvenne ; una successiva verifica e le testimonianze di vecchi contadini francesi accertarono la veridicità del suo resoconto. Detrattore dell'ipnosi regressiva fu Theodore Flournoy che a Ginevra verificò le regressioni a vite precedenti di Catherine Mueller, che in stato sonnambulico riviveva stralci di esistenze antecedenti alla sua nascita; Flournoy, pubblicò in seguito un libro, Des Indes à la planète Mars ove dedusse che le vite di Catherin "erano fantasie o avventure romanzesche dell'immaginario subliminale". Anche il fenomeno di xenoglossia in apparenza paranormale era secondo lui derivante dall'affioramento di vocaboli ungheresi distorti riverberati dalla madrelingua del padre di Catherine. Flournoy teorizzò l'esigenza dell'inconscio di immagazzinare "ricordi inconsci dimenticati" che chiamò "criptomnesie" e la sua necessità di generare miti e fantasie che riaffiorano nei sogni,durante l'ipnosi, nelle fantasticherie ad occhi aperti o nei deliri. Definì queste funzioni inconsce "mitopoietiche" che a volte, somatizzandosi, spiegano l'origine dei fenomeni isterici. Fu solo nel 1987 che il dott. Brian Weiss, affermato psicoanalista e pioniere della più moderna ipnosi regressiva, pubblicò in America Molte vite , Molti Maestri, dando a questa metodica il debito riconoscimento e ;la giusta valenza terapeutica. Nel caso trattato, una paziente, Caterina rivive le sue vite precedenti approdando alla completa guarigione dalla sua invalidante depressione ansiosa. Weiss valorizza prevalentemente il successo terapeutico sopra ogni disquisizione filosofica sulle funzioni criptiche o mitopoietiche di sopra accennate. Alla stessa conclusione di fede sui risultati e quindi di imprimatur della validità dell'ipnosi regressiva giunge Moody Jr dopo uno studio su; un campione di cinquanta soggetti e dopo duecento sedute ipnotiche . Riporto le sue parole : " La regressione non è una stranezza , ma un evento normale, che può capitare a chiunque venga ipnotizzato. In una modalità di giudizio restrittiva, il fenomeno costituisce una rivelazione dell'inconscio più profondo; in una modalità di giudizio più ampia e più possibilista il fenomeno può costituire la prova di una vita precedente". Ho tracciato una breve linea storica dell'ipnosi regressiva derivando questi dati dalla Tesi di Laurea in Storia Della Psicologia del grande amico collega Dott. Ero Rossi , che ci ha lasciati senza lasciarci divenendo per sempre Vita nella Vita. Ecco in sintesi questa giovane nata, questa disciplina così potentemente terapeutica e così poco praticata, nonostante l'enorme interesse. I casi riportati nel mio libro Vita nella Vita, ipnosi regressiva a vite precedenti edito da Mediterranee, attestano, secondo il mio personale parere la veridicità dei cicli di rinascita. Non ho deciso di svolgere questo lavoro "a tavolino", ma perchè il mio destino mi ha scelto una mattina di tredici anni fa, quando negli occhi di Marta ho visto nascere la felicità dopo aver risolto in un'unica seduta di ipnosi regressiva; la sua fobia dell'altro sesso. Quella ragazza che improvvisamente mi parlò con una roca voce maschile mi svelò
la radice del suo conflitto interiore. Era la prima volta che assistevo al magico mutare della personalità e del tempo storico (1700) di una ragazza che mi disse di chiamarsi Konrad, boscaiolo. Nella sua vita da uomo mi chiarì il nucleo tematico della fobia pervenuta fino a Marta
ed annidata nel suo cuore. Viveva solo, in una baita nella foresta germanica e non poteva amare alcuna donna. "Perchè Konrad" gli chiesi "non puoi avere una compagna?" La lapidaria risposta di Marta-Konrad detta in amnesia totale ed in trance profonda cambiò in un attimo e per sempre il mio destino di psicoterapeuta. " ...da quando ho saputo" mi disse "che mia madre è morta di parto, non ho più voluto far soffrire nessun'altra donna". "Lascia la colpa" replicai mentre Marta singhiozzava "nessuna Vita che nasce
può uccidere la Vita". Erano passate due ore che mi parevano mille anni, in una sola seduta Marta aveva superato completamente la sua fobia. Alcuni mesi dopo mi portò in studio radiosa il ragazzo che amava. Angelo Bona.

Un sito interamente dedicato all'ipnosi regressiva, in cui si potranno trovare informazioni sulla S.I.I.R(Società Italiana Ipnosi Regressiva) e le modalità di formazione per medici e psicologi è: S.I.I.R.Società Italiana Ipnosi Regressiva Un'equipe di psicoterapeuti sarà inoltre a vostra disposizione per soddisfare domande inerenti la regressione ipnotica.

(Scusate il mio italiano dimenticato)

Telepatia.

Penso che ormai molti di noi sono familiari con i casi di telepatia piu' comuni, tipo: quando ci avviciniamo al telefono prima ancora che squilla, e sappiamo gia' chi ci sara' dall'altra parte o sappiamo gia' in anticipo quello che verra' detto da qualcuno o quello che verra' risposto etc..Quante volte succede che con mio marito, prima ancora che lui apra bocca, gia' so' quello che sta' per dire, oppure ho un'immagine nella mente, e lui inizia a parlare di dati relativi all'immagine che avevo visualizzato, ma non solo con mio marito, e' successo anche con altre persone, alcune delle quali nemmeno le conoscevo...Mi succedeva spesso con mia cognata; diverse volte, mentre eravamo a tavola, visualizzavo delle immagini, e poi dopo qualche secondo, lei iniziava l'argomento che aveva a che vedere con quello che avevo visto nella mente, ma anche qui, non ho mai capito se ero io a percepire i suoi pensieri, o se era lei a percepire i miei..Possiamo riempire intere pagine se iniziamo a riportare tutti i vari casi di telepatia, e quello che ho alla fine capito, potrebbe dare delle risposte plausibili a questo fenomeno che ci sembra piuttosto strano.
Forse nell'antico passato, prima ancora che il genere umano sviluppasse l'utilizzo della parola, c'erano altre forme di comunicazione nei gruppi, che servivano per potersi organizzare e sopravvivere ai contesti aggressivi, nei quali non si avevano molte difese. Probabilmente gli uomini erano in sintonia tra loro, come lo sono le diverse speci di animali, che comunicano, si capiscono e si organizzano, pur non avendo l'uso della parola. E' probabile che la telepatia sia stata una forma di comunicazione primordiale, che poi con lo sviluppo della parola, e' andata atrofizzandosi; in questo caso, queste manifestazioni sarebbero strascichi di sensi ancestrali che riaffiorano a tratti in alcuni di noi.

Ciao Nadiuzza bella .
Lascio i tuoi post ancora per un paio di giorni, giusto il tempo che hai per copiarli ed inserirli:
freeforumzone.leonardo.it/viewdiscussioni.aspx?f=22838&idc=1

Sul forum di sentistoria sono stati affrontati spesso questi temi, quella è la sede giusta.
Semi ed io abbiamo voluto dividere i due forum che trattano argomenti diametralmente opposti anche se lo scopo finale è lo stesso.
Inviterei chiunque volesse parlare di temi off forum "tra sogno e realtà" su: freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=22838
Grazie per la collaborazione,

Si, forse hai ragione, e' piu' semplice dividere le sezioni e gli argomenti da trattare.

Copio tutto cosi' lo inserisco in seguito, sull'indirizzo che hai lasciato.

Grazie e buon lavoro!

Salutissimi ed abbraccioni!