Occhi

giro e rigiro....
con la nera matita
vortici spirali
mi piace perderli nel buio
all'oscurar d'una tenebra
tetri brividi
sensuali
artigliose voglie .....
mi leggo allo specchio
quant'adoro farli sparire
in quel nero oblio
oscuro, il mio sguardo
tagliente
quanto mi amo così...
di metamorfosi completa
lo sguardo accenna, necessita
bisogna cambiar colore
..mio felino....
lo so che ruggi
lo so che sei voglioso
e rigiro l'ultimo colpo di nera matita...
adesso però...
non sol si può sempre
girar intorno
bisogna cambiar colore
l'interno non mi piace.
Ho bisogno di cambiar colore! ...
mi drogo...di metamorfosi
sento quest'astinenza...

I colori ormai giacciono
e di tetri pensier portan il cuore.
C'è una vecchina nel vigneto,
è lì a strappar grappolo dopo grappolo
rammenta...
ormai finiti, ricordi nostalgici
scruta le sue mani
di flebile e tremolante tocco
ormai rugose come questa terra
spenta e appassita.
Tra un flebile sospiro
ritorna al suo terminar doveroso
rassegnandosi al fato.

Spero che tu prima o poi possa legger questa mia poesia....quello che stai facendo ti sta deconcentrando dal tuo EGO ricorda che il tuo corpo ha delle limitazioni fisiche....
dedico questa mia poesia per tutti coloro che hanno o soffrono di bulimia e anoressia, spero di essere d'aiuto.Non ci si nutre di sole emozioni!
...Davide ti voglio bene nonostante tutto....

Cessa di svuotar i tuoi dolori
così non ti riman più la forza
qual senso avea viver d'emozioni?
Non si vive di tali corpi
se bensì sono d'intensa potenza
non è l'adrenalina che ti salva
non è la pioggia di un pianto che ti sorregge
lo senti il tuo cuore batter?
Le emozioni non hanno tal suono
le fai proprie ma le rubi
e tu di che altro vivi??
Le tue si soffocan in un pianto
e poi ti svuoti...le esorcizzi per rubarne altre
lo senti il tuo petto
quando è lo stomaco che sanguina lui s'arresta...
pensa....puoi viver per te
puoi farlo!!!!

dolore dolore
colora la maglia
di cristallo luccica
lo sento uscire
sgorgar dalle ciglia
e subito l'estasi
la mente lassa
tesa
ormai frena il pensier dolente
esorcizza
dolore dolore.
scoivola,slittando,viscoso,liscio
rinfresca la calda pelle
sul petto
gela il mio cuore
diverse vie segue il dolore
disegna sulla pelle
la mappa soave soffice
mi ruota intorno ai seni
come il sentier d'una duna
che il tagliente vento
lascia nel cammin eterno
dolore dolore

Alcyone sta brillando
splendente luna
l'accompagna nei cori notturni
notte d'estate
tranquilla soave beata
dormo
sotto un salice piangente
ubraca d'estasi
attendo sulla mia amaca
il tornar diurno
e il quotidiano avvenire.

Chi al mio interno esiste
ormai non lo so più
differentii esistenze
in unica essenza.
La mia immagine riflessa
non combacia ....
ricordi negano.
Ho un terror esistenziale.
Chi sono io?

Lasciando che il fato
decida...
io attender ansiosa potrò veder
ogni stagione giunger a termine,
vago colmando il sospiro
ascoltando il deserto del suono
captando ogni lieve sibilo
di stanchezza estrema
m'appiglio al cuore della
temperanza.

Adoro quella confusione
mi guardo mi scruto nel lago
l'immagine riflessa!!
chi sono io????
Accarezzo i miei seni confusa...
le mie forme un pò curve
che bello esser di nuovo in vita

Aiutami amico mio!!
Nascondi le mie perversioni
ti prego fallo!
Ho il continuo terror
di espropriare il mio cuor
dei suoi sentimenti
e sai che dolor
il cuore senza sangue
non batte!!
Come un occhio
senza umor vitreo
non vede!!
Io senza te...
.....non vivo

Sento sobbalzar, un lume,
forte dalla mia finestra.
Fiaccola suprema
supera il pensier quotidiano
dopo istanti brevi
sparisci
e ricompari...
buio e luce ti avvolgono.
Oscuri sensi
nel mistero fai luce
della tua notte padrona
la via lattea proteggi....
le tue compagne
segui nel profum
di fresca sera
ormai la tenebra sovrasta.