adapo -Arte Tetra-

-SORRETTO DAL SOLE-
come potrei vivere nella realtà che percepisco sbagliata?
è come aspettare un tramonto di caldi pensieri che si infrangono
in tristi occhi socchiusi.
malgrado ciò la sera tramuta il mio essere.
rinasco ad ogni alba e sorretto dal sole mi ergo sopra il cielo.
bevendo aria pulita posso rinascere in nuova forma.


-DONNA TARTT-
Temo di divenire uno spettro fugace
incurante del trascorrere.
Come una gelida ombra
seguo il ricordo dell’ esistenza.
Fui anche io carne e sangue ma adesso
sono un dipinto malinconico…..
Mi frantumo nel sottobosco delle allucinazioni.
“Dio consumami,divorami, smembrami. E poi sputami rinato.”

-IL NULLA-
Il nulla erose l’ anima
strappandola dal corpo
e non ho mai sanguinato.
Ero morto da tempo
ma nel tempo non ho mai vissuto.
Cercavo di apprezzare l’ avvenire
ma nell’ incertezza ho vagato.
Il dolore era nella carne
ma non l’ ho mai avvertito.
In un profondo sonno ho perso
la percezione della realtà
ed ora sono leggero come aria e circondo l’ ovunque.

-TESTIMONIANZA SCRITTA-
Tormento queste pagine consumandone il candore
con parole stanche e malinconiche.

Riga dopo riga osservo il loro incatenarsi.
Nero inchiostro si amalgama e diviene testimonianza scritta.

-DOLORE-
Circondato dalla luce
come tela trafitta
ora sanguino. [dolore]

-INCUBO-
la notte avanzava
portando con se un segreto che mi avrebbe divorato per sempre. Poche ore rimanevano per sorridere ancora.
L’ Anima mi rivolgeva parole calde e umide
come lacrime.

-NEO-NATA-
Nel ventre si tramuta in vivente
il pensiero d’ amore.
Diviene carne il desiderio
nuova anima creata [neo-nata].

-SILENZIO-
Fulmine si manifesta
tagliando l’ infinito
ed è pioggia che batte
sulla pelle.
Goccia dopo goccia
ricadi in me
riempiendo l’ anima.
Scorre lento il tempo
e fra un attimo sarà silenzio

-EDEN SCARLATTO-
La mia indecenza è come un giardino di fiori scarlatti
che si aprano bagnati.
Li vedo tremare, piegati dal vento
appare come petali di fuoco che danzano.
Nuda ti avvicina a calpestare l' Eden.
Ed è come mare in tempesta
la tua voce
cose immorali mi urla ai timpani
ed io brucio come sole al tromonto.

Non vi sono spazi cosi' profondi da contenere lo Spirito
Non vi sono venti cosi' impetuosi da scuotere l' Anima
Io sono Spirito
Io sono Anima

Dimmi ancora quanto dovrò soffrire
e nel silenzio la mia felicità costruire.
Vorrei fuggire quando viene sera a rincorrere il sole.
Dimmi ancora se troppo amore può far male
se troppe lacrime possano bastare.
Sei tu il rimpianto che
stringe l’ anima nel tormento
Sei tu il ricordo di un felice risveglio
ma adesso sei lontana.
Dimmi ancora quanto potrò soffrire
se troppe lacrime possono bastare.
Sei fragile nei pensieri
un eco di vane parole e nel silenzio la mia felicità costruire.
Tu sarai come parole amare
avrai riempito di ombre il cuore,
sarai come l’ orizzonte lontano di terre straniere,
sarai come stelle mai viste ma sempre sognate.

Grida la mia Anima e m'annega
in questo eco di tristezza
Il corpo sofferente si aggira tra strade ancor più morte.
Aspettavo che il giorno venisse a svegliarmi
ma la notte è cosi densa.
Una strana luna danza.

Nel mio cielo sereno, una stella si è persa
Ho chiuso gli occhi per ricordare
ma ancora non riesco a volare.
Nel mio cielo sereno, una stella si è spenta
Ho aperto un poco la finestra
ma ancora luce non entra.

Le tue parole mi arrivano
come onde malinconiche
di mondi lontani
I tuoi pensieri li sento eleganti
come il volo di una farfalla
Il tuo nome mi scivola in bocca
come miele
Il corpo tuo come un segreto da carpire
I tuoi sguardi sono come emozioni
che trafiggono il cuore
Le tue mani sono come piccoli petali
che si aprano al sole del tuo sorriso
Le tue lacrime come un fiume da risalire
fino alla sorgente dei tuoi occhi
I tuoi incubi sono ferite nella mia Anima
la tua felicità ne è la cura....


-GIOSTRA INFINITA-
Come infinite sfumature è questa la mia Anima.
Come infinite spirali è questa la mia Anima.
E' come una giostra infinita o come mille specchi
che ripropongono l'ologramma di me.
IO voglio Essere. Mi è difficile consolarmi osservando questo mondo.
Vorrei bruciare il corpo e fuggire, forse volare.

Meccanico movimento è respirare
l’ agonia di vivere prolungare.
E’ pure il battito del cuore
un insopportabile rumore nel petto rinchiuso.
Osservo stanco il giorno che si dispone
a testimonianza di un nuovo trascorrere.
Sento senza udire
tra gli alberi il vento morire.
Ultime luci si difendono da un' oscurità pesante.


-TENEBRE-

Tenebre leggere rinnegano gli occhi
cadono nel vuoto di pensieri confusi
stringimi e nel ventre accoglimi

L’ indifferenza del tuo sguardo
uccide la sacralità del mio cuore
piccola madre baciami ancora

-SENZA TITOLO-
Mare che perseguiti
i miei sogni,
prosciugati in lacrime
che mai piangerò.

Luna che nascondi il Sole
esplodi in coriandoli di luce
con cui giocherò.

Nuvole di piombo
che bruciano gli occhi
si sciolgono in pioggia
che mai berrò.

.E.LE.MENTI.

In un solo respiro ho respirato il sole.
Con una sola goccia ho annegato il mare.
Il terreno tremante un tormentato cammino.
Il vento si riposa, il viso mi sfiora.

Solitudine, abitudine. Felicità,necessità.

Piangere e non fingere. Ricordare e tremare.

Quando un amore finisce, nel cielo una nuova stella nasce.
Sarà il sale a coprire le mie ferite a bruciare il cuore.
Piange il cielo ma domani sereno sarà.
Gioca il sole a nascondersi nei tuoi occhi e la luna nella pancia gravida stà.
Petali di stelle mi circondano e dell'infinito profumo
Quando tornerai non accendere la luce,
nella mia stanza vi sono cose da non vedere.
Troppa polvere ma ancor di piu sono le lacrime.
Lacrime che vagano libere.
Nella mia stanza non vi è luce, cammina piano non far rumore.
I miei sogni sono troppo fragili potresti svegliarli.
Nella mia stanza cercami bene, mi son perso tra lenzuola e dolore e non ho piu un cuore.
Nella mia stanza c'eri pure tu, ma adesso non ricordi perchè con me non dormi.
Nella mia stanza c'è una finestra, prova ad aprirla forse esiste ancora il cielo, vorrei vederlo.
Nella mia stanza c'è poca gioia e molta noia.La finestra, trovala.
Luce inondami ma non annegarmi. Nella mia stanza.
Hai aperto la finestra ma sei volata via, non mi hai saluto e nella stanza mi hai lasciato.

Perdersi ora non è una sconfitta.
L'amore ritorna anche dopo mille anni.
Il tempo potrà cancellare le montagne
prosciugare mari e spegnere soli
mai potrà fermare il vento, mai potrà fermare l'amore.
In mille vite mi sono incarnato e mille volte sono morto ma una sola volta son nato veramente.
Una sola volta che vale un'eternità.

-VIAGGIO-
...e vidi come un turbine di stelle
trascinare l' Anima verso il cosmo.
L' impeto dell' immensità mi rese come viva luce....

-MOTO ONDOSO-
Smarriti in un mare sempre in tempesta
vedo il vento infrangersi sui pensieri.
Pericoloso è lasciarsi trasportare
dal moto ondoso dei peccati.
Ritornano onde di onde
instabile orizzonte
Mi illudo di sopravvivere ed è difficile sorridere.

-LOTTA-
Combatti spirito infelici che vaghi nelle tenebre.
Solitario è stato il destino che incontrasti,
nella morte nessuno rifugio e tanto meno felicità nel vivere sospeso.
Trovi piacere nel tormentare la carne umana?
Ti nutri della mia paura?
Temerario è il cuore, non conosce lo spavento.
Ti esorcizzo maligna figura che incatenasti la mia felicità.
Esorcizzo il potere dell' arte maligna, soccombi sotto la mia tenacia.
Provvedi a passare oltre.
Allontanati da questi luoghi che non appartengono a te.
Tu creatura, residuo psichico, io rinnego la tua esistenza.
Cambattimi e perderai, qua lo giuro!

-AL DI LA'-
lentamente la mente si allenta.
impercettibili sogni mi disegnano, lasciando lividi segni.
sento sapori soavi dal nulla creati dal ventre sputati.
sulla soglia delle tenebre vidi viva luce le membra lacerarmi.