Tra Sogno e Realta'

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Le mie storie fantastiche dettate dagli angeli

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2007 15:34
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Post: 31
Sesso: Femminile
03/01/2007 23:35

Questo testo l'ho scritto piu' di un anno fa', ma penso che sia molto interessante perche' ci porta a delle profonde riflessioni:
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Immaginate di essere uno scriba di 5.000 anni fa a cui il proprio re ha dato ordine di narrare (o meglio inventare) la creazione dell'uomo. Tenete conto delle conoscenze dell'epoca e del linguaggio conseguente. Come immaginereste la creazione dell'uomo? Scegliete il luogo in cui vi trovate (mesopotamia, egitto, oriente o centroamerica) e provate a scrivere ciò che avreste potuto immaginare.
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Ora che ci penso, non e' semplice immaginare la ceazione dell'universo e dell'uomo, ci provero', ma dovremo immaginare di non sapere nulla di nulla, e questo e' quasi impossibile perche' al livello inconscio le nostre nozioni influiranno nel modo in cui creeremo le nostre storie....Un lavoro difficile, ma interessante...

E' da notare che uno scriba di 5000 fa' non potrebbe assolutamente pensare o concepire le sofisticatissime nozioni di ingegneria genetica, di alta astronomia per descrivere la nascita del nostro sistema solare prima ancora che l'uomo comparisse sulla terra, tutte le nozioni relative alla posizione e movimento dei pianeti etc.. ..documentazioni antichissime che testimoniano queste conoscenze.......Come possono essere venute in mente a quegli scribi storie del genere che rispecchiano infatti realta' che stiamo lentamente riscoprendo oggi? Io personalmente non mi sognerei mai storie cosi' elaborate ed incredibili che la popolazione di allora non sarebbe mai in grado di comprendere...allora creerei dei miti, delle legende etc... che si possono facimente assimilare che racchiudono le verita' e cosi' per passare inconsciamente le conoscenze di generazione in generazione,....Infatti troviamo tantissime (troppe) similarita' nelle varie leggende e miti...

Polvere di stelle:storia che mi hanno suggerito in parte i miei gli Angeli o Guide...
Nome: nadia cinque Date Posted: Oct 15, 05 - 9:22 PM
Message: Questo e' il momento ideale per proporre quello che mi avevano suggerito diversi anni fa' le mie Guide mentre facevo loro delle domande particolari e mi dicevano: impara a vedere con l'animo non con gli occhi, le risposte che cerchi sono tutte lntorno a te! Impara a leggere la natura! Utilizzo "alcune" delle Loro informazini per creare la storia della creazione:
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La terra come una giovane fanciulla negli anni fertili, incontro’ la povere di stelle che l’avvolse e la ingravido‘…Sappiamo che per creare una vita, bisonga avere l’eta’ giusta, essere fertili ed avere rapporti con il sesso opposto, ma solo questo non basta, c’e’ il momento preciso che permette il concepimento quando tutto combacia alla perfezione…La terra, come una fanciulla gravida, portava in se’ il seme della vita…come una donna che ha in grembo il bimbo che cresce, le parti che dovrebbero diventare I suoi arti, il torso, la testa ed ogni parte del corpo del bimbo, si sviluppano simultaneamente ed in completa armonia, cosi’ anche la terra sviluppava I suoi diversi organismi che sarebbero stati, dopo la metamorfosi iniziale, separati nel regno animale e vegetale. Tra i mammiferi troviamo gli uomini….I primi uomini nacquero, proprio come succede nei girini, dal mare, come organismi differenti che poi dopo diverse trasformazioni In sintonia con le trasformazioni simultanee delle altre creature e dell‘ambiente, raggiunsero le diverse fasi, diventando rettili anfibi, come le rane etc.., ma la loro metamorfosi era solo alle prime fasi, il disegno finale ancora non era terminato e la metamorfosi continuava…all’inizio queste creature, le prime forme di vita destinate a diventare uomini, non avevano bisogno di accoppiarsi, come alcune specie di creature che esistono ancora sul nostro pianeta, si moltiplicavano da soli tramite le uova che l’individuo maturo dava alla luce per proseguire la specie…lentamente le creature destinate a diventare gli esseri umani, hanno continuato durante le ere la loro metamorfosi anche nello sviluppo delle facolta’ mentali..i mutanti si sono trasformati in una sorta di scimmie… si sono poi divisi I sessi creando maschi e femmine, ed allora lentamente queste creature si adattarono ai cambiamenti, e fertilizzandosi non piu’ da soli, ma con l’insemninazione della creatura opposta, …la natura creo’ il bisogno dell’uomo di sentirsi irresistibilmetne attratto verso la donna e la donna verso l’uomo perche’ era solo cosi’ che potevano ormai procreare….al termine della creazione, le primordiali forme di vita che dovevano transformarsi durante le diverse fasi di metamorfosi e diventare uccelli, arrivarono ad essere uccelli e cosi’ restarono, quelli che dovevano diventare pesci, diventarono pesci e cosi’ restarono, e cosi’ per tutto il resto delle atre creature e dei vegetali; una volta raggiunta la loro forma predestinata, si fissarono e non cambiarono piu’ ma si verificarono solo opere di adattamento delle vari speci, mentre alte sparirono per sempre perche’ incapaci di adattarsi…
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Il sole che vediamo, terminera’, e cosi’ anche noi termineremo la nostra vita, come tutto quello che esiste intorno a noi, tutto ha un inizio ed una fine, ma la fine, servira’ per I nuovi inizi, quando la nostra terra morira’, la sua polvere di stelle esplodera’ nell’universo, nell’attesa di fecondare un pianeta pronto a ricevere la vita, che si trovi nel momento giusto al posto giusto…il seme della vita durera’ per sempre, pronto a sprigionarsi nei contesti giusti, pronto a riprendere I suoi cicli infiniti l’universo…
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Questa frase da sola dovrebbe descrivere la nascita e la morte dell'uomo: nato dalla polvere (di stelle) per ritornare alla polvere (di stelle)!
Message: La Potenza Creatrice e l'uomo
(Anche queste informazioni sono state tratte da alcune lezioni che mi sono state date dal di dentro dai miei angeli o chicchesiano e le utilizzo per continuare questa storia)
Tutto ha un ciclo ed un senso, e tutto e' in continuo movimento e cambiamento, non solo le materie solide, ma anche i pensieri, i desideri etc. questi sono flussi che influiscono sull'evolversi dell'umanita'. Non e' una questione di buoni o cattivi, di giusto o sbagliato, e' una questione di potenza di flussi in continuo movimento, flussi distruttivi e flussi creativi, ci sono quelli che sprigionano una forza iniziale intensa, e quelli che hanno meno potenza ma piu' costanza....anche quelli che noi consideriamo il bene ed il male, non sono altro che flussi, ed influiscono sul presente ed il futuro del pianeta. In natura il flusso dominante e' quello piu' potente, e la nozione di giusto o ingiusto, bene e male, esiste nella mente di noi umani, ma nella natura e' tutta un'altra storia; tutto quello che noi non concepiamo, ha un senso ed una perfezione. Gli alti e bassi servono a mantenere delle costanti che debbono rimanere tali fino alla fine del ciclo vitale del pianeta o della razza umana. E' come potare una pianta per farla vivere fino alla fine, se la si lascia con tutti i suoi rami si indebolisce e muore prematuramente prima di terminare il suo ciclo, invece potata si rafforza e rende il massimo, nuovi rami germogliano mentre i vecchi vengono tagliati.

Questo significa che se l'umanita' non avesse avuto i freni della guerra, della distruzione, delle malattie etc. la razza umana sarebbe sparita dal pianeta migliaia di anni fa' senza poter completare il suo ciclo....in questo modo, anche noi abbiamo l'opportunita' di vivere su questo pianeta, imparare le nostre lezioni e dare il nostro contributo. Nel regno animale, sembra crudele quando il leone sbrana la sua preda, che spesso si tratta di cuccioli, animali malati o vecchi che non riescono a fuggire...per noi umani e' crudele, ma per la natura, quella morte significa far sopravvivere il branco di prede, togliendo il problema del sovrappopolamneto (che porterebbe all'estinsione della razza perche' non ci sarebbe piu' cibo a sufficenza per tutti) ed eliminando i vecchi ed i malati si evita di indebolire la razza con rischio di farla estingere....Come vediamo, il leone aiuta inconsciamente la spvravvivenza delle sue prede....ed il ciclo contunua mentre la morte di alcuni, significa la vita per altri...nulla e' vano...Ma per noi umani e' inconcepibile un concetto del genere! Noi abbiamo le nostre morali, le nostre leggi, ma quelle della natura sono differenti dalle nostre. Quelle della natura sono opere della perfezione assoluta e del bilancio armonico del creato. Cosi' si puo' notare che quello che sembra essere bene, in realta' non e' sempre bene, e quello che sembra essere il male, non e' in effetti il male....LA RAZZA UMANA ANCORA NON E' PRONTA PER POPOLARE DILIGENTEMENTE QUESTO PIANETA! Una volta raggiunta una certa elevatezza spirituale, la violenza diminuisce, e cosi' anche la sete insaziabile di sesso e potere per appagarsi dell'insoddisfazione dell'anima, l'altruismo e l'amore annientano l'esigenza delle guerre, e di conseguenza il bilancio controllato della popolazione si raggiunge seguendo un'altra via e non quella bestiale che abbiamo scelto e che stiamo vivendo...A seconda della direzione che la razza umana prende, la natura di conseguenza si adegua per continuare il suo ciclo....e darci comunque la possibilita' di crescere o contunuare a crescere a livello spirituale. La forza del creato non e' responsabile per le nostre sventure ed i nostri mali, non interviene nelle nostre vite private a meno che noi non chiediamo aiuto spirituale dal piu' profondo dell'animo per poter affrontare le nostre battaglie giornaliere. Siamo esseri indipendenti e padroni delle nostre vite, pero' se lo vogliamo, possiamo attingere al mondo spirituale per trarre la forza ed il coraggio necessario per affrontare le difficolta' della vita. Ci viene dato un mondo ed una vita, sta' a noi imparare a vivere tra i nostri simili e superare le difficolta' che ci si presentano. Sta a noi imparare ad apprezzare fino in fondo cio' che ci e' stato donato.




SEME DIVINO
Esplosione d'amore dell'Uno nello spazio. Le Sue ceneri si espandono nell'universo,
tornando a Lui feconde del vissuto. Polvere che contiene il Seme Divino della vita, che si adatta agli infiniti contesti e si ciba di se stessa per tenersi in vita. Seme Divino, ti scorgo nelle Tue infinite metamorfosi e manifestazioni, Tu sei me ed io sono Te. Debbo solo riconoscerTi, debbo solo riconoscermi.
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04/01/2007 15:34

Stelle Cadute
Forse questa mia piccola fiaba ci portera' fortuna...

Stelle cadute.

Un giorno, tanto tempo fa', la gente di un povero villaggio, era seduta intorno ad un fuoco cerimoniale raccontando storie di stelle; di come anticamente il cielo ne fosse colmo e di come brillassero, mentre ora, a parte il bagliore della luna, le stelle non c'erano piu'. Ogniuno raccontava leggende in memoria delle stelle e tutti guardavano in alto sperando di scorgerne per lo meno una; nulla da fare, le stelle non si vedevano piu. Quella sera, mentre gli altri contemplavano il cielo, cantando gli inni alle stelle presenti ormai solo negli antichi ricordi, la bimba si rattristi' molto ed abbasso' lo sguardo chiedendo alle stelle dove fossero andate e che cosa fosse successo.
Dove siete stelle mie? Gli uomini vi cerano senza sosta nel cielo? Cosa e' successo? Chiedeva la bimba con la testa bassa e con profonda tristezza e malinconia. Lacrime sgorgarono dal suo viso, e caddero sulla terra. La terra che tutti calpestavano e che nessuno degnava di uno sguardo. La bimba segui' la sua lacrima, e dove cadde, vide un leggero e fioco luccichio. Si chino' e tiro' fuori dalla terra il sasso che emanava questa leggera luce quasi impercettibile e lo diede ai grandi che avevano finito il loro canto sacro. Loro lo pulirono con cura ed un bagliore mai visto prima emano' da quello che all'inizio, prima della lacrima e della pulizia, sembrava essere un semplice sasso. Ci fu' gran stupore e tantissima emozione; misero la pietra sul loro altare e pregarono insieme nella notte senza stelle. Un angelo vide da lontano il bagliore della pietra; si avvicino' all'altare e la prese per portarla in cielo; i presenti si sconvolsero alla vista dell'angelo, e quando videro che l'aveva riposta in cielo e che risplendeva, compresero che quella era una stella; tutti si commossero profondamente alla vista della stella e di quello che l'angelo aveva fatto per loro, ed iniziarono a piangere. Mentre scendevano le lacrime, videro che sulla terra, dove cadevano le loro lacrime, risplendeva il fioco bagliore di una stella. Ogniuno prese le sue stelle, le puli', le mise sull'altare, e gli angeli chiamati dalle luci che emanavano le pietre, vennero a prendele per rimetterle nel firmamento mentre i cori angelici di queste creature alate, elettrizzavano ed accendevano gli animi dei presenti. Cosi' quella notte il cielo, si riempi' di stelle.

PS: perdonate gli orrori grammaticali ed il mio italiano quasi dimenticato..badate solo all'essenza e non tanto alla forma con cui e' presentata....


Giordano Bruno: solo gli Dei che sanno tutto, e gli ignoranti che pensano di sapere tutto, non cercano.
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