Cosa succede quando il fiato si fa corto.
Quando la spada forgiata con i quattro elementi ti viene tolta.
Quando la fede nel disegno divino vacilla di fronte al caos di questo mondo grondante sangue innocente.
Cosa può fare un guerriero rimasto senza Re, cosa mai può sacrificare se neanche la propria vita non ha più valore.
Il periodo delle fiamme calde sembra lontano, cosi come la luce del sole non bacia più le terre umide e fertili perchè ormai coperte di cemento ed odio.
Il guerriero stanco cammina in questo deserto, solo, disarmato, triste e sconsolato.
L'armatura pezzo per pezzo si stacca dal suo corpo inutilmente protetto, perchè solo cadaveri camminano e fiamme fredde riscaldano le membra della carne senz'anima.
Ma che vedo ora!
Una giovane famiglia cammina di fronte ai miei occhi mentre ora scrivo queste parole avvelenate.
Un bimbo stupendo mi guarda stupito, e poco più avanti.
Una coppia invecchiata insieme, un vecchio barbuto zoppicante accompagna sua moglie sostenuta da due stampelle.
Tutti i giorni camminano in questo parco sorridenti e felici, si aiutano e si amano fin che morte non li separi.
Ed il guerriero da un brivido sembra percorso, il bagliore della sua arroganza rode al cuore.
Che importa se senza Re, Che importa se inutilmente, finchè il sangue pulserà tra le sue vene la sua ricerca non terminerà e la sua spada vibrerà.
Per quel bimbo, per quella coppia, per questo sole che ora tramonta, per questi passeri che ignari si affidano al tutto.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento
Kahlil Gibran "Il profeta"